Guida alle Esclusive Specie di Nepenthes Piante Carnivore Tropicali dall’Asia e Oceania

Nepenthes, conosciute popolarmente come piante carnivore a coppa o piante a brocca, sono tra le piante carnivore più affascinanti al mondo. Con una sorprendente diversità di forme, habitat e strategie di cattura, queste specie tropicali abitano principalmente regioni dell’Asia, Oceania e isole del Pacifico.

In questo articolo, abbiamo assemblato una raccolta completa con descrizioni dettagliate di quasi tutte le specie di Nepenthes catalogate fino ad oggi. Ogni voce presenta informazioni sulla distribuzione geografica, altitudine tipica, morfologia, fatti interessanti e minacce alla conservazione, in un formato ideale sia per ricercatori che per appassionati di botanica.

Preparatevi ad esplorare un vero universo botanico — dal livello del mare fino alle vette montuose delle Filippine, del Borneo, di Sumatra e oltre.

Indice dei Contenuti

Nepenthes Abalata (0m–50m)

Nepenthes abalata è una pianta carnivora tropicale endemica di tre isole delle Filippine: Culion, Cuyo e Malalison, dove si trova in ambienti aperti e cespugliosi, vicino al livello del mare, tra 0 e 50 metri di altitudine. Questa specie è una delle poche Nepenthes che si adattano agli habitat costieri.

L’epiteto “abalata” si riferisce alla sua associazione storica con Nepenthes alata, riflettendo la somiglianza morfologica che inizialmente ha portato alla sua classificazione come una variazione di questa specie più ampia.

Morfologicamente, presenta ascidi allungati con colorazione generalmente verdastra e sottili marcature, adattati per la cattura in ambienti esposti al sole. La pianta è robusta e ben acclimatata ai terreni sabbiosi e alla vegetazione bassa. Sebbene non ci siano dati dettagliati sulla sua ecologia simbiotica, la sua presenza negli ecosistemi costieri la rende interessante per studi sull’adattamento estremo.

Nepenthes Abgracilis (620m–720m)

Limitata alla parte nordorientale dell’isola di Mindanao nelle Filippine, Nepenthes abgracilis si trova in un intervallo altitudinale ristretto, tra 620 e 720 metri sul livello del mare, nelle foreste montane umide.

La specie è considerata in pericolo critico, poiché la sua distribuzione è limitata a una singola località conosciuta. Il nome “abgracilis” riflette la sua somiglianza con altre specie del gruppo gracilis, sebbene presenti marcate differenze nella morfologia degli ascidi e nella struttura delle foglie.

I suoi ascidi sono sottili, allungati ed elegantemente curvati, solitamente in toni chiari con marcature lineari scure. La pianta ha foglie strette e un portamento di crescita verticale. La sua rarità e l’isolamento ecologico rendono questa Nepenthes una delle più vulnerabili della regione.

Nepenthes Adnata (600m–1200m)

Nepenthes adnata è una specie endemica di Sumatra Occidentale, Indonesia, dove cresce sotto una fitta vegetazione ad altitudini di 600-1200 metri. Scoperta nel 1957 e formalmente descritta solo nel 1986, è nota per le sue dimensioni compatte e le abitudini discrete.

Ha un fusto cilindrico e foglie coriacee, lanceolate. Gli ascidi, sia inferiori che superiori, hanno una forma da ovoidale a cilindrica, con macchie di colorazione rosso-purpurea e una zona ghiandolare prominente. L’infiorescenza è racemosa e non ci sono registrazioni di ibridi naturali.

È considerata una specie sensibile, soprattutto di fronte a minacce come incendi boschivi e raccolta predatoria. Filogeneticamente, sembra essere imparentata con altre specie di Sumatra, come N. gymnamphora, N. longifolia e N. albomarginata.

Nepenthes Adrianii (950m–2000m)

Nativa delle regioni montuose di Giava Centrale, Indonesia, Nepenthes adrianii è una specie che cresce tra 950 e 2000 metri di altitudine, con una preferenza per foreste umide e ambienti epifitici — sviluppandosi su tronchi d’albero ricoperti di muschio.

La pianta presenta ascidi con colorazione variabile, solitamente verde-giallastra con strisce o macchie rossastre. Il peristoma è delicatamente ondulato, e gli ascidi superiori tendono ad essere più snelli di quelli inferiori. Le foglie sono ampie con una consistenza semi-coriacea.

Il suo nome è un tributo ad Adrian, un botanico amatoriale indonesiano noto per il suo coinvolgimento nella documentazione delle specie locali di Nepenthes. Sebbene non sia considerata minacciata su larga scala, la perdita di habitat dovuta all’agricoltura e all’estrazione forestale rappresenta un potenziale rischio per le sue popolazioni.

Nepenthes Aenigma (1150m-1250m)

Nepenthes aenigma è una pianta carnivora tropicale conosciuta da due montagne nella provincia di Ilocos Norte, sull’isola filippina di Luzon, dove cresce ad un’altitudine di circa 1200 metri sul livello del mare. La specie è notevole per la crescita in mezzo a una fitta vegetazione e in ombra profonda. Mostra somiglianze con N. burkei e N. ventricosa.

La specie è stata originariamente scoperta nell’aprile 2002 dall’ornitologo Herman Nuytemans ed è stata riscoperta in natura solo poco più di 10 anni dopo. Prima della sua descrizione formale, la specie era conosciuta con il nome provvisorio “Nepenthes sp. Luzon”.

L’epiteto specifico “aenigma” è latino e significa “enigma” o “indovinello” e si riferisce alle “preferenze ecologiche molto insolite” della specie di crescere in ombra profonda.

Nepenthes Alata (550m-1650m)

Nepenthes alata è una pianta carnivora tropicale conosciuta come pianta a brocca alata (pianta carnivora alata), endemica delle Filippine. Attira gli insetti con il suo nettare, che finiscono per annegare negli ascidi della pianta ed essere digeriti da essa. Questa specie mostra una grande variazione nella colorazione e nella morfologia, e la sua tassonomia è ancora in fase di revisione.

Tradizionalmente, N. alata era considerata una specie altamente diversificata, presente su tutte le principali isole dell’arcipelago filippino. Tuttavia, recenti ricerche condotte da Martin Cheek e Matthew Jebb nel 2013 hanno ridefinito N. alata per includere solo le popolazioni del nord e centro di Luzon, che hanno ascidi visibilmente pelosi. Altre piante precedentemente classificate come N. alata sono state designate come nuove specie, come N. graciliflora, N. negros e N. ramos. La “N. alata pelosa” di Luzon ha un intervallo altitudinale di 550 metri o più.

Nepenthes Alba (1600m-2187m)

Nepenthes alba è una pianta carnivora tropicale endemica della Penisola Malese. Il suo nome specifico, alba, deriva dalla parola latina “albus”, che significa “bianco”, e si riferisce al colore dei suoi ascidi superiori.

Nepenthes alba è nota per le sue caratteristiche distintive, in particolare per i suoi ascidi superiori di colore bianco. Questi ascidi hanno un aspetto unico e attraente, che contribuisce alla sua popolarità tra gli appassionati di piante carnivore.

Si trova nelle foreste umide della Penisola Malese, dove beneficia del clima caldo e umido di questa regione.

Per la sua bellezza e unicità, Nepenthes alba è molto apprezzata dai collezionisti e dagli amanti delle piante esotiche. La sua presenza naturale nella Penisola Malese è un tesoro e una parte importante della biodiversità di questa regione.

Nepenthes Albomarginata (0m–1100m)

Nepenthes albomarginata è una specie carnivora tropicale ampiamente distribuita nel Sud-est asiatico, presente in Borneo, Sumatra e nella Penisola Malese, dalle aree costiere fino ad altitudini di circa 1100 metri sul livello del mare. È una delle poche specie di Nepenthes con un’ampia distribuzione inter-insulare e una notevole plasticità ecologica.

Il nome specifico “albomarginata” deriva dalle parole latine albus (bianco) e marginatus (margine), alludendo alla banda bianca di tricomi presente nella regione sotto il peristoma degli ascidi — una delle sue principali caratteristiche morfologiche.

È una pianta rampicante, con fusti che possono superare i 4 metri di lunghezza, foglie coriacee e lanceolate che raggiungono fino a 25 cm, e un dettaglio peculiare: assenza di picciolo, che la distingue da molte altre specie.

I suoi ascidi inferiori sono bulbosi e relativamente piccoli, fino a 15 cm di altezza, e mostrano l’iconica banda di tricomi bianchi — che spesso scompare dopo la cattura delle termiti. Gli ascidi superiori sono più allungati, cilindrici, senza ali e con costole discrete, mantenendo l’eleganza visiva della specie.

Nepenthes albomarginata è nota per la sua specializzazione ecologica esclusiva nella cattura delle termiti, un adattamento raro nel genere. La banda di tricomi bianchi agisce come attrattivo visivo e chimico per questi insetti sociali, venendo consumata da loro poco prima di cadere nell’ascidio. Questa relazione è considerata una forma avanzata di simbiosi predatoria, altamente efficiente e unica tra le piante carnivore.

La sua infiorescenza è racemosa, con variazione di dimensioni tra piante maschili e femminili. Fu raccolta per la prima volta da Thomas Lobb nel 1848 e descritta da John Lindley nel 1849, essendo introdotta nella coltivazione europea già nel 1856.

Nonostante la sua ampia distribuzione, la specie è apprezzata sia per la sua bellezza che per il suo comportamento ecologico unico, essendo oggetto di interesse scientifico e una delle preferite tra i collezionisti di Nepenthes.

Nepenthes Alfredoi (160m-345m)

Nepenthes alfredoi è una specie di pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Nepenthaceae. È endemica dell’isola di Palawan nelle Filippine. La pianta è stata denominata in onore di Alfredo Alcala, un rinomato illustratore e conservazionista filippino.

Nepenthes alfredoi si trova nelle aree forestali umide e nelle montagne di Palawan, generalmente ad altitudini comprese tra 1.200 e 1.600 metri. Questa specie predilige ambienti freschi e umidi, con elevata umidità e luce filtrata. Di solito cresce in terreni poveri, come quelli sabbiosi o argillosi.

Nepenthes Alzapan (1750m-1850m)

Nepenthes alzapan è una pianta carnivora tropicale nativa dell’isola filippina di Luzon. È conosciuta solo da alcuni esemplari raccolti nel 1925 in una foresta di muschio submontana, ad un’altitudine di 1800 metri sul livello del mare. Questa specie è strettamente imparentata con Nepenthes bellii e ha ascidi ugualmente minuscoli.

L’epiteto specifico “alzapan” si riferisce al Monte Alzapan, situato nelle montagne della Sierra Madre, da dove è stato raccolto il materiale tipo.

Nepenthes Ampullaria (0m–2100m)

Nepenthes ampullaria è una specie carnivora tropicale notoriamente distinta, ampiamente distribuita in tutto il Sud-est asiatico, presente in Borneo, Isole Molucche, Nuova Guinea, Sumatra, Penisola Malese, Thailandia, Singapore e varie isole più piccole. Può essere trovata ad altitudini che vanno dal livello del mare fino a circa 2100 metri, occupando un’ampia gamma di ambienti umidi e ombreggiati.

È stata registrata in diversi tipi di foreste, tra cui kerangas, foreste paludose di torba, aree degradate e persino vegetazione associata alle risaie. A Sumatra e nella Penisola Malese, la sua presenza è più comune sotto i 1100 metri, specialmente in terreni poveri e pianeggianti.

Ciò che rende N. ampullaria eccezionale all’interno del genere è il suo comportamento ecologico: è una pianta parzialmente detritivora. I suoi ascidi, a differenza della maggior parte delle Nepenthes, sono adattati per raccogliere materia organica in decomposizione, come foglie cadute, che vengono poi digerite passivamente. Questa strategia rappresenta un allontanamento evolutivo dalla cattura attiva di insetti, sebbene mantenga ancora caratteristiche carnivore.

La specie ha fusti marrone chiaro che possono raggiungere fino a 15 metri di lunghezza, e foglie verde chiaro, fino a 25 cm di lunghezza per 6 cm di larghezza. Gli ascidi inferiori sono numerosi, con una forma globosa o ampulliforme (che ispira il nome della specie), disposti vicino al terreno come un “tappeto di trappole”. Gli ascidi superiori sono rari o assenti, evidenziando la sua specializzazione ecologica a livello del suolo.

Il nome specifico “ampullaria” deriva dal latino ampulla, che significa “fiasco” o “bottiglia”, in riferimento diretto alla peculiare forma dei suoi ascidi bulbosi.

Nepenthes ampullaria è ampiamente apprezzata nella coltivazione ornamentale e frequentemente utilizzata negli incroci ibridi grazie alla sua bellezza scultorea e robustezza. La sua combinazione unica di strategia alimentare ed estetica la rende una delle specie più emblematiche del genere.

Nepenthes Andamana (0m-50m)

Nepenthes andamana è una pianta carnivora tropicale endemica della provincia di Phang Nga, Thailandia, dove cresce vicino al livello del mare in savane costiere e praterie. È considerata più strettamente imparentata con N. suratensis.

Ha un fusto rampicante che può raggiungere circa 3 metri di altezza, con foglie coriacee lunghe fino a 30 cm e larghe 3,5 cm. Le sue trappole inferiori e superiori hanno una forma ovata e misurano fino a 16 cm di altezza per 5 cm di larghezza. Le trappole inferiori hanno una colorazione dal verde all’arancione con strisce rosse, mentre le trappole aeree sono più chiare, variando dal giallo al bianco sulla superficie esterna.

Nepenthes Angasanensis (2200m-2800m)

Nepenthes angasanensis è una specie di pianta carnivora endemica di Sumatra, dove cresce ad altitudini che vanno da 1.400 metri a 3.100 metri sul livello del mare. Lo stato tassonomico di questa specie è controverso, poiché la sua morfologia è simile a quella di N. mikei e N. tobaica. Alcuni ricercatori hanno suggerito che questo taxon potrebbe rappresentare un ibrido naturale tra N. densiflora e N. tobaica.

Nepenthes angasanensis ha caratteristiche morfologiche che la distinguono da altre specie strettamente imparentate. I suoi ascidi sono generalmente grandi e hanno una forma distinta. Tuttavia, a causa della somiglianza con altre specie e della possibilità di ibridazione, la classificazione precisa di questa pianta è ancora oggetto di dibattito tra gli esperti.

Nepenthes Appendiculata (1450m-1700m)

Nepenthes appendiculata è una pianta carnivora conosciuta solo dalle Montagne Hose, situate nel Sarawak centrale, Borneo. Questa specie cresce ad altitudini che vanno da 1450 a 1700 metri sul livello del mare. Il nome “appendiculata” si riferisce a una caratteristica distintiva di questa specie, che è la presenza di un’appendice ghiandolare ingrandita sulla superficie inferiore del coperchio dell’ascidio.

A causa della sua distribuzione limitata alle Montagne Hose nel Sarawak, Nepenthes appendiculata è considerata una specie endemica e ha uno stato di conservazione che richiede un’attenzione particolare. La perdita di habitat dovuta alla deforestazione e ad altre attività umane rappresenta una minaccia per la sopravvivenza di questa specie.

Nepenthes Argentii (1400m-1900m)

Nepenthes argentii è una pianta carnivora del genere Nepenthes, nativa del Monte Guiting-Guiting sull’isola di Sibuyan, Filippine. È stata denominata in onore di George Argent. Questa specie è probabilmente la più piccola del genere e non mostra una fase di crescita rampicante.

Nepenthes argentii abita arbusteti subalpini, in una regione con una delicata copertura di circa 30 cm di altezza, su una cresta ultrabasica. Cresce ad un’altitudine di 1400-1900 metri.

Sul Monte Guiting-Guiting, N. argentii coesiste con N. sibuyanensis ad altitudini intorno ai 1600-1770 metri. C’è un taxon simile a N. alata che cresce sul Monte Guiting-Guiting a quote più basse, tra 800 e 1000 metri. Questo taxon è stato descritto come N. graciliflora da Adolph Daniel Edward Elmer.

Nepenthes Aristolochioides (1800m-2500m)

Nepenthes aristolochioides è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra, dove cresce ad altitudini di 1800-2500 metri sul livello del mare. Ha una morfologia della trappola estremamente insolita, con un’apertura quasi verticale dei suoi ascidi. La specie è in pericolo critico a causa della raccolta eccessiva.

L’epiteto specifico “aristolochioides” è formato dal nome del genere Aristolochia e dal suffisso latino “-oides”, che significa “simile a”. Questo si riferisce alla somiglianza che gli ascidi di questa specie hanno, sia nella forma che nella pigmentazione, con i fiori specializzati di Aristolochia.

Nepenthes Armin (500m-850m)

Nepenthes armin è una pianta carnivora tropicale a forma di brocca nativa delle Filippine. L’esemplare tipo è stato raccolto nel 1989 sull’isola di Sibuyan, ad un’altitudine di 750 metri sul livello del mare.

L’epiteto specifico “armin” è un tributo ad Armin Rios Marin, probabilmente un ricercatore o un individuo che ha dato contributi significativi allo studio o alla scoperta di Nepenthes armin.

Nepenthes Attenboroughii (1450m-1726m)

Nepenthes attenboroughii è stata denominata in onore del rinomato presentatore e naturalista Sir David Attenborough, che è un appassionato entusiasta di questo genere. La specie è caratterizzata dai suoi grandi e distinti ascidi a forma di campana, sia inferiori che superiori, e dal coperchio stretto ed eretto.

L’esemplare tipo di N. attenboroughii è stato raccolto sulla cima del Monte Victoria, una montagna ultramafica nel Palawan centrale, Filippine.

Nepenthes attenboroughii è stata scoperta da Alastair Robinson, Stewart R. McPherson e Volker B. Heinrich nel giugno 2007, durante una spedizione di due mesi per catalogare le diverse specie di piante carnivore trovate nell’arcipelago filippino. La spedizione è stata avviata dopo che i missionari avevano riferito di aver visto giganti Nepenthes sulla montagna nel 2000.

Nepenthes Barcelonae (1500m-1905m)

Nepenthes barcelonae è una pianta carnivora tropicale nativa dell’isola filippina di Luzon. Si trova su una singola montagna nella catena montuosa della Sierra Madre, nella provincia di Aurora, dove cresce nelle foreste submontane. L’epiteto specifico “barcelonae” è un tributo a Julie F. Barcelona, che ha scoperto la specie nel febbraio 2014, insieme a Danilo Tandang e Pieter B. Pelser.

Nepenthes barcelonae abita foreste submontane ad altitudini di 1500-1700 metri sul livello del mare, nelle montagne della Sierra Madre, a Luzon, Filippine. La località esatta non è stata inclusa nella descrizione della specie per evitare pressioni sulle popolazioni selvatiche da parte degli appassionati.

Nepenthes Beccariana (0m-800m)

Nepenthes beccariana è una pianta carnivora tropicale conosciuta come pianta a brocca. La specie è stata descritta nel 1908 da John Muirhead Macfarlane basandosi su un esemplare raccolto sull’isola di Nias, situata al largo della costa occidentale di Sumatra. Sembra essere strettamente imparentata sia con N. longifolia che con N. sumatrana, con la prima che potrebbe essere un sinonimo eterotipio di questo taxon.

Nepenthes beccariana è stata formalmente descritta da John Muirhead Macfarlane nella sua monografia del 1908, “Nepenthaceae”. È stata denominata in onore del naturalista italiano Odoardo Beccari. La descrizione di Macfarlane include un disegno di N. beccariana, che mostra la lamina fogliare, un ascidio inferiore e uno superiore.

Nepenthes Bellii (0m-800m)

Nepenthes bellii, conosciuta anche come pianta carnivora di Bell, è una pianta carnivora tropicale endemica delle isole filippine di Mindanao e Dinagat, dove cresce ad altitudini da 0 a 800 metri sul livello del mare. Il suo nome specifico “bellii” è un tributo al botanico americano Clyde Ritchie Bell.

Nepenthes bellii è una pianta rampicante che può raggiungere fino a 2,5 metri di altezza, e occasionalmente fino a 10 metri. Il suo fusto è ramificato e può diffondersi attraverso la vegetazione o crescere vicino al suolo.

Questa specie di pianta carnivora è comune a Dinagat e nel nord di Mindanao, Filippine. La sua distribuzione altitudinale varia da 0 a 800 metri sul livello del mare. Cresce in habitat come foreste paludose di bassa altitudine, siti esposti, foreste montane inferiori con vegetazione bassa, aree disturbate o in recupero con vegetazione secondaria, e talvolta lungo le strade che attraversano la foresta. Si trova spesso insieme alle specie Nepenthes merrilliana e Nepenthes mindanaoensis, con le quali può formare ibridi naturali.

Nepenthes Benstonei (150m-1350m)

Nepenthes benstonei è una pianta carnivora tropicale endemica della Malesia Peninsulare, dove cresce ad altitudini di 150-1350 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “benstonei” è un tributo al botanico Benjamin Clemens Stone, uno dei primi a raccogliere la specie. È una pianta rampicante che può raggiungere una lunghezza di 10 metri.

Nepenthes Berbulu (1400m-2100m)

Nepenthes berbulu è endemica dell’isola di Sumatra, Indonesia. Il nome “berbulu” significa “peloso” in indonesiano, riferendosi alle caratteristiche pelose trovate sulle parti esterne della pianta.

Nepenthes berbulu è una pianta rampicante, con fusti che possono crescere fino a diversi metri di lunghezza. Le sue foglie sono coriacee e possono essere lunghe fino a 25 centimetri. Gli ascidi di questa specie sono relativamente piccoli, misurando circa 10 centimetri di altezza. Hanno una colorazione verde chiaro con macchie rosse e sono ricoperti di peli corti ed eretti.

Nepenthes Biak (0m-50m)

Nepenthes biak è una pianta carnivora tropicale a forma di brocca endemica dell’isola indonesiana di Biak, da cui ha ricevuto il nome. Biak fa parte delle Isole Schouten, situate nella Baia di Cenderawasih, ed è amministrata come parte della Reggenza di Biak Numfor, nella Provincia di Papua.

Questa specie cresce vicino al livello del mare, solitamente su scogliere calcaree costiere, sebbene occasionalmente possa essere trovata come epifita su alberi di mangrovie.

Nepenthes Bicalcarata (0m–700m)

Nepenthes bicalcarata è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo nordoccidentale, dove abita prevalentemente foreste paludose di torba, kerangas e aree con terreno sabbioso bianco. Cresce tipicamente all’ombra di alberi dipterocarpacei, di solito ad altitudini tra il livello del mare e 300 metri, sebbene ci siano registrazioni di presenza fino a 700 metri sul livello del mare.

Il suo nome deriva dal latino bi- (due) e calcaratus (con speroni), un riferimento diretto alle due prominenti strutture spiniformi situate sotto il coperchio dell’ascidio — uno dei marchi di fabbrica della specie. Questi “speroni” non solo le conferiscono un aspetto unico ma partecipano anche alla secrezione di nettare, attirando le prede.

Morfologicamente, è una pianta vigorosa e imponente, con foglie che possono superare gli 80 cm di lunghezza, inserite in fusti cavi che servono da rifugio per le formiche. Gli ascidi, sebbene non siano i più grandi del genere, possono contenere più di 1 litro di fluido digestivo, rendendoli trappole altamente efficienti.

Nepenthes bicalcarata è ampiamente riconosciuta per mantenere una relazione mutualistica obbligata con la formica Camponotus schmitzi — uno degli esempi meglio documentati di simbiosi tra una pianta carnivora e un insetto.

Le formiche abitano i fusti cavi della pianta, utilizzandoli come rifugio e base operativa. In cambio, aiutano a difendere la pianta dagli erbivori e a pulire gli ascidi, rimuovendo detriti che potrebbero accelerare la decomposizione del fluido digestivo. Inoltre, le formiche trascinano prede più grandi negli ascidi, consentendo la digestione di organismi che, da soli, difficilmente verrebbero catturati.

Le formiche sono attratte dalle ghiandole nettarifere situate alla base del coperchio e sugli speroni dell’ascidio, dove camminano, lasciano tracce di feromoni e incoraggiano altre formiche della colonia a collaborare. I nutrienti ottenuti attraverso gli escrementi delle formiche e i resti di cibo elaborati beneficiano direttamente la pianta, rendendo questa partnership una strategia di sopravvivenza estremamente efficace in ambienti poveri di nutrienti.

Nepenthes bicalcarata è classificata come vulnerabile nella Lista Rossa IUCN, principalmente a causa della perdita accelerata di habitat nelle regioni di foresta paludosa, frequentemente drenate per lo sfruttamento agricolo e del legname. La sua presenza è limitata a ecosistemi altamente specializzati e fragili, il che rafforza l’urgenza della sua conservazione.

Oltre al suo valore ecologico e botanico, la specie è un vero simbolo della complessità delle interazioni naturali e uno degli esempi più straordinari di coevoluzione tra piante e animali nella flora tropicale del Sud-est asiatico.

Nepenthes Bokorensis (800m-1080m)

Nepenthes bokorensis è una pianta rampicante che può raggiungere fino a 7 metri di altezza. È endemica della Cambogia, specificamente del Monte Bokor (noto anche come Phnom Bokor o Bokor Hill), nel sud del paese. Ci sono indicazioni che potrebbe essere presente anche in altre parti dei Monti Dâmrei, nella provincia di Kampot. Il nome specifico “bokorensis” si riferisce sia al Monte Bokor che al Parco Nazionale di Bokor.

Nepenthes Bongso (1000m-2700m)

Nepenthes bongso è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola di Sumatra, dove ha una distribuzione altitudinale tra 1000 e 2700 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “bongso” si riferisce alla leggenda indonesiana di Putri Bungsu, che significa “figlia più giovane” ed è lo spirito guardiano del Monte Marapi.

La specie è stata formalmente descritta da Pieter Willem Korthals nella sua monografia del 1839, “Over het geslacht Nepenthes” (Sul genere Nepenthes).

Nepenthes Boschiana (1200m-1800m)

Nepenthes boschiana è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. È più strettamente imparentata con la specie Nepenthes faizaliana. Nepenthes borneensis è considerata un sinonimo di questa specie. Non sono noti ibridi naturali di Nepenthes boschiana, e non sono state descritte forme o varietà valide.

La specie è stata formalmente descritta da Pieter Willem Korthals nella sua monografia del 1839, “Over het geslacht Nepenthes”. B. H. Danser, nella sua monografia del 1928 intitolata “The Nepenthaceae of the Netherlands Indies”, ha descritto quanto segue:

Korthals riferisce che i nativi che lo accompagnavano sul Monte Sakoembang raccoglievano gli ascidi non aperti, poiché l’acqua che contenevano veniva utilizzata come medicina contro l’infiammazione degli occhi, mentre altri tagliavano gli ascidi come giocattoli per i loro bambini. Descrive l’habitat come sterile, aperto e roccioso. Il nome vernacolare “daoen sompitan” è tradotto da lui come “foglia da cerbottana”; secondo i dizionari, questo è corretto.

Nepenthes Bracteosa (710m-760m)

Nepenthes bracteosa è una pianta carnivora tropicale endemica della provincia di Nakhon Si Thammarat, Thailandia.

Nepenthes Burbidgeae (1200m-1800m)

Nepenthes Burbidge è una pianta carnivora tropicale con distribuzione irregolare intorno al Monte Kinabalu e al vicino Monte Tambuyukon, nel Sabah, Borneo. È una pianta rampicante robusta che entra rapidamente nella fase di arrampicata. Il fusto può raggiungere i 15 metri di lunghezza.

Nepenthes burbidgeae è considerata una pianta di eccezionale bellezza. Le sue caratteristiche uniche, come i grandi ascidi inferiori non ristretti, le ali frangiate e il peristoma espanso, contribuiscono alla sua attrattiva estetica. Gli ascidi possono presentare un’interessante combinazione di colori, che vanno dalle tonalità di verde al rosso e marrone, il che aggiunge ancora più fascino visivo alla pianta.

Nepenthes Burkei (1100m-2000m)

Nepenthes burkei è nativa delle isole filippine, più specificamente delle isole di Palawan e Mindoro. Nepenthes burkei cresce come rampicante o liana, con fusti sottili e flessibili che possono raggiungere lunghezze considerevoli.

Nepenthes Cabanae (1000m-1050m)

Nepenthes cabanae è una pianta carnivora tropicale endemica del Monte Malimumu, nella Catena Pantaron, nel centro di Mindanao, Filippine, portando il numero totale di specie di Nepenthes in questa catena a otto. Si ritiene che Nepenthes cabanae sia più vicina a Nepenthes surigaoensis.

Nepenthes Campanulata (100m-300m)

Nepenthes campanulata è endemica dell’isola di Palawan, Filippine.

Nepenthes campanulata ha caratteristiche distintive che la differenziano da altre specie di Nepenthes. I suoi ascidi, o trappole a forma di brocca, hanno una forma a campana (da cui il nome “campanulata”), con un’apertura ampia e una forma che è più larga in alto e più stretta in basso.

Gli ascidi di Nepenthes campanulata sono di dimensioni medie o grandi, potenzialmente raggiungendo fino a 30 centimetri di lunghezza. Sono generalmente di colore verde, ma possono avere sfumature di rosso o viola in determinate condizioni di crescita.

Nepenthes Candalaga (1800m-2100m)

Nepenthes candalaga è una pianta carnivora tropicale endemica del Monte Candalaga, situato sull’isola di Mindanao, Filippine. La specie è stata formalmente descritta nel 2022, dopo dettagliati studi botanici condotti ad altitudini tra 1800 e 2100 metri sul livello del mare.

L’epiteto specifico “candalaga” fa riferimento diretto alla montagna dove la specie è stata scoperta, una regione nota per la sua ricca biodiversità e foreste montane ancora poco esplorate.

Morfologicamente, Nepenthes candalaga è caratterizzata da ascidi robusti e cilindrici, con colorazione che varia dal verde chiaro al rosso intenso, spesso con macchie violacee distribuite sulla superficie. Gli ascidi superiori tendono ad essere più snelli, con un peristoma spesso e leggermente ondulato.

La specie mostra somiglianze con Nepenthes justinae e Nepenthes robcantleyi, specialmente nella forma degli ascidi e nelle dimensioni generali della pianta. Tuttavia, differisce in dettagli specifici nella consistenza e nell’indumento delle foglie, così come nelle particolarità della struttura dei fiori.

Nepenthes candalaga è considerata in pericolo critico, dato il suo habitat limitato a una singola località e la costante pressione delle attività umane, come la deforestazione e l’espansione agricola. La sua scoperta rafforza l’importanza della conservazione degli ecosistemi montani di Mindanao.

Nepenthes Ceciliae (1500m-1880m)

Nepenthes ceciliae è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola filippina di Mindanao, dove cresce tra 1500 e 1880 metri sul livello del mare. La sua scoperta è stata annunciata online nell’agosto 2011.

Nepenthes ceciliae appartiene al gruppo informale “N. alata”, che include anche specie come N. alata, N. copelandii, N. extincta, N. graciliflora, N. hamiguitanensis, N. kitanglad, N. kurata, N. leyte, N. mindanaoensis, N. negros, N. ramos, N. saranganiensis e N. ultra. Queste specie condividono alcune caratteristiche morfologiche, come piccioli alati, coperchi con creste basali sulla parte inferiore (spesso elaborate in appendici) e ascidi superiori generalmente più larghi alla base.

Nepenthes Chang (300m-600m)

Nepenthes chang è una pianta carnivora tropicale endemica delle montagne Banthad, nella Thailandia centrale, dove cresce ad altitudini di 300-600 metri sul livello del mare. Si ritiene che sia più strettamente imparentata con Nepenthes kampotiana.

L’epiteto specifico “chang” si riferisce all’isola tailandese di Ko Chang, dove è stato raccolto l’esemplare tipo. Nepenthes chang è una pianta rampicante che può raggiungere un’altezza di circa 5 metri.

Nepenthes Chaniana (1100m-1800m)

Nepenthes chaniana è caratterizzata da una densa pilosità di lunghi peli bianchi. Gli ascidi sono cilindrici e prevalentemente di colore bianco o giallo.

Le piante coltivate di questa specie sono state a lungo erroneamente identificate come N. pilosa. Mentre N. pilosa è endemica del Kalimantan, N. chaniana è nativa del Sabah e del Sarawak (Bukit Batu Lawi e altre montagne). Gli ascidi di N. pilosa hanno una forma più arrotondata e larga rispetto a quelli di N. chaniana.

Nepenthes Cid (720m-820m)

Nepenthes cid è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo nella provincia di Bukidnon, Mindanao, dove è stata registrata come epifita su alberi alti ad un’altitudine di 770 metri.

Nepenthes Clipeata (600m–800m)

Nepenthes clipeata è una pianta carnivora tropicale estremamente rara, endemica del Monte Kelam, nel Borneo occidentale (Indonesia). Si trova esclusivamente su pendii ripidi e aree rocciose esposte, tra 600 e 800 metri di altitudine, dove cresce sotto intensa luce e condizioni del suolo avverse.

La specie è facilmente riconoscibile per le sue foglie peltate quasi orbicolari, con viticcio spesso e corto, inserito lontano dall’apice della foglia — una caratteristica rara nel genere. Il fusto non è rampicante, raggiungendo un massimo di 2 metri di lunghezza, il che suggerisce un’abitudine di crescita compatta vicino al suolo o contro superfici verticali.

I suoi ascidi sono unici e impressionanti, fino a 30 cm di altezza, presentando una base globosa e una parte superiore infundibuliforme (a forma di imbuto). Privi di ali e con un coperchio fortemente arcuato, gli ascidi mostrano una colorazione generalmente verdastra con toni scuri, e l’intera pianta è densamente coperta di lunghi peli marroni, conferendole una caratteristica consistenza vellutata.

Il nome della specie, “clipeata”, deriva dal latino clipeus (scudo), un’allusione alla forma delle foglie, che assomigliano a uno scudo circolare.

Nella sua monografia, il botanico B.H. Danser ha descritto N. clipeata come una delle specie “più aberranti e sorprendenti” del genere Nepenthes, evidenziando la sua morfologia atipica e suggerendo che gli esemplari potrebbero crescere su pareti rocciose verticali, con gli ascidi posizionati dietro le foglie. Sebbene questo comportamento non sia ancora stato completamente documentato sul campo, è possibile che la specie adotti strategie specifiche per ancorarsi nelle fessure delle scogliere.

La sua distribuzione estremamente limitata e la difficoltà di accesso all’habitat contribuiscono alla scarsità di dati sulla sua ecologia nell’ambiente naturale.

Nepenthes clipeata è considerata in pericolo critico dall’IUCN. Si stima che ci siano solo pochi individui rimanenti in natura, a causa della perdita di habitat, incendi e raccolta illegale. È una delle Nepenthes più minacciate al mondo, con la maggior parte degli esemplari ora conservati solo in collezioni botaniche e banche del germoplasma.

La sua conservazione è considerata una priorità tra i ricercatori e le organizzazioni di protezione della flora tropicale.

Nepenthes Copelandii (1100m-2400m)

Nepenthes copelandii è nativa dell’isola di Mindanao nelle Filippine. Originariamente conosciuta dal Monte Apo, vicino alla città di Davao, e dal Monte Pasian, vicino a Bislig, è stata successivamente scoperta su diverse vette di Mindanao. Potrebbe essere presente anche sulla vicina isola di Camiguin. La specie ha un’ampia distribuzione altitudinale, presente tra 1100 e 2400 metri sul livello del mare. Non sono noti ibridi naturali di Nepenthes copelandii, e non sono state descritte forme o varietà.

Una forma di Nepenthes copelandii del Monte Apo è stata coltivata da appassionati australiani dall’inizio degli anni ’80, essendo indicata come “N. sp. Philippines No. 2”.

Nepenthes Cornuta (950m-1050m)

Nepenthes cornuta è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo nella Catena Pantaron, nel centro di Mindanao, dove cresce sul terreno in suoli ultramafici a circa 1000 metri sul livello del mare.

Questa specie è più strettamente imparentata con N. ceciliae e N. copelandii, anch’esse presenti a Mindanao. Le tre appartengono al più ampio gruppo “N. alata”, che include anche N. alata, N. extincta, N. graciliflora, N. hamiguitanensis, N. kitanglad, N. kurata, N. leyte, N. mindanaoensis, N. negros, N. ramos, N. saranganiensis e N. ultra. Queste specie sono unite da varie caratteristiche morfologiche, tra cui piccioli alati, coperchi con striature basali sulla parte inferiore (spesso sviluppate in appendici) e ascidi superiori che sono generalmente più larghi alla base.

L’epiteto specifico “cornuta” deriva dal latino e significa “con corna”, riferendosi alla forma degli ascidi superiori.

Nepenthes Dactylifera (300m–1900m)

Nepenthes dactylifera è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo, precedentemente considerata una varietà di Nepenthes fusca. Recenti studi tassonomici l’hanno riconosciuta come una specie distinta, differenziandola da altre specie correlate, come Nepenthes zakriana.

Questa specie presenta ascidi allungati di colorazione arancione vibrante con intense macchie rosse. Il fusto è di un rosso brillante, conferendo alla pianta un aspetto sorprendente. Gli ascidi inferiori hanno una consistenza vellutata dovuta a un sottile strato di peli, simile al tessuto di velluto a coste. Le foglie sono coriacee e lanceolate, adattate al suo habitus epifitico.

Nepenthes dactylifera si trova nelle foreste tropicali del Borneo, ad altitudini che vanno da 300 a 1900 metri sul livello del mare. Cresce principalmente come epifita su alberi in foreste umide e ombreggiate, sfruttando l’elevata umidità e la luce diffusa dell’ambiente.

Considerata una specie di coltivazione intermedia, N. dactylifera è vigorosa e adattabile. Preferisce temperature diurne tra 24°C e 30°C, con cali notturni a 15°C-21°C. Si raccomanda l’uso di substrati ben drenati, come una miscela di sfagno e perlite in parti uguali. L’illuminazione dovrebbe essere indiretta o filtrata, simulando il suo habitat naturale.

Nepenthes dactylifera appartiene al complesso di specie correlate a N. fusca, ma si distingue per caratteristiche morfologiche specifiche. La sua separazione tassonomica è stata basata su notevoli differenze negli ascidi e nella struttura delle foglie, nonché sulla sua distribuzione geografica limitata a certe regioni del Borneo.

Nepenthes Danseri (0m-320m)

Nepenthes Danseri si trova solo sulla costa settentrionale dell’isola di Waigeo; le piante di Halmahera, la più grande delle isole Molucche, sono ora riconosciute come appartenenti a una specie separata, N. halmahera.

Nepenthes danseri è stata formalmente descritta nel 1997 da Matthew Jebb e Martin Cheek nella loro monografia “A skeletal revision of Nepenthes (Nepenthaceae)”, pubblicata sulla rivista botanica Blumea. Tuttavia, il nome N. danseri era in uso almeno dal 1994.

Nepenthes danseri abita tipicamente arbusteti aperti o terreni nudi su rocce ultramafiche. Si trova anche nelle foreste, ma queste non producono ascidi, probabilmente a causa delle elevate esigenze di luce di questa specie. Nepenthes danseri è stata registrata dal livello del mare fino a un’altitudine di 320 m.

Nepenthes danseri non ha ibridi naturali conosciuti. Non sono state descritte forme o varietà.

Nepenthes Deaniana (1180m-1296m)

Nepenthes deaniana è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine, dove cresce ad un’altitudine di 1180-1296 metri sul livello del mare. Questa specie si trova solo nella regione di Thumb Peak, una montagna relativamente piccola composta da rocce ultramafiche, situata nella provincia di Puerto Princesa, Palawan.

Nepenthes deaniana non ha ibridi naturali conosciuti. Non sono state descritte forme o varietà di questa specie.

Nel suo Database delle Piante Carnivore, il tassonomo Jan Schlauer considera N. gantungensis, N. leonardoi e N. mira come sinonimi eterotipi di N. deaniana.

Adolph Daniel Edward Elmer ha registrato una pianta dal Monte Pulgar (attualmente noto come Thumb Peak) che corrispondeva alla descrizione di N. deaniana. Ha menzionato questa scoperta nel bollettino Leaflets of Philippine Botany, pubblicato il 20 aprile 1912, quando descriveva formalmente N. graciliflora. Ha notato che alcuni degli ascidi di questa specie erano lunghi circa 30 centimetri e spessi 15 centimetri!

Nepenthes Densiflora (1700m–3200m)

Nepenthes densiflora è una pianta carnivora tropicale endemica delle foreste montane di Sumatra, dove si trova ad altitudini che vanno da 1700 a 3200 metri sul livello del mare, essendo una delle specie di Nepenthes che abita le elevazioni più alte dell’isola.

Il suo nome, derivato dal latino densiflora (fiori densi), si riferisce all’infiorescenza caratteristica della pianta, composta da numerosi fiori disposti compattamente lungo l’asse floreale.

Morfologicamente, N. densiflora presenta robusti ascidi inferiori, con una base globosa e colorazione che varia tra tonalità di verde muschio e rosso scuro, frequentemente con macchie contrastanti. Gli ascidi superiori tendono ad essere più allungati e stretti, con un peristoma leggermente ondulato e spesso, frequentemente in toni contrastanti. Le foglie sono coriacee, strette e ben adattate al clima fresco e umido delle alte altitudini.

La specie non ha varietà o forme naturali descritte fino ad oggi, il che suggerisce una stabilità morfologica nel suo habitat specifico. La sua distribuzione è limitata a pendii e vette umidi e ben ombreggiati delle montagne di Sumatra, dove cresce tra muschi, licheni e vegetazione arbustiva.

Nepenthes densiflora è apprezzata per il suo vigore, la resistenza al freddo e l’aspetto elegante, essendo frequentemente coltivata dagli appassionati di piante carnivore d’alta quota.

Nepenthes Diabolica (2200m-2300m)

Nepenthes diabolica è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo da una singola montagna nel Sulawesi Centrale, dove si trova ad altitudini di circa 2200-2300 metri sul livello del mare. È caratterizzata da un peristoma eccezionalmente sviluppato e da un indumento di peli visibilmente evidente sugli ascidi. Morfologicamente, è più vicina a N. hamata, l’unica altra specie di Sulawesi con un peristoma altrettanto elaborato.

L’epiteto specifico diabolica viene dal latino e significa “diabolico” o “demoniaco”, e si riferisce sia alla tipica colorazione rossa degli ascidi inferiori che ai denti del peristoma notevolmente ingranditi.

Nepenthes Diatas (2400m-2900m)

Nepenthes diatas è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra, dove cresce ad un’altitudine di 2.000-2.900 metri sul livello del mare.

Nepenthes diatas è stata formalmente descritta nel 1997 da Matthew Jebb e Martin Cheek nella loro monografia “A skeletal revision of Nepenthes (Nepenthaceae)”, pubblicata sulla rivista botanica Blumea. Tuttavia, il nome N. diatas era in uso almeno dal 1994.

Nepenthes Distillatoria (0m-700m)

Nepenthes distillatoria è una pianta carnivora tropicale endemica dello Sri Lanka. È stata la seconda specie di Nepenthes ad essere descritta in stampa e la prima ad essere formalmente denominata secondo il sistema di tassonomia linneano. Pertanto, è la specie tipo del genere.

Nepenthes distillatoria è stata la seconda specie di Nepenthes ad essere descritta in stampa, dopo N. madagascariensis. Nel 1677, il medico danese Thomas Bartholin ne fece un breve accenno con il nome di Miranda herba, in latino, che significa “erba meravigliosa”. Tre anni dopo, il mercante olandese Jacob Breyne vi si riferì come Bandura zingalensium, in allusione a un nome locale per la pianta. Bandura divenne il nome più comunemente usato per le piante carnivore tropicali, fino a quando Linneo coniò Nepenthes nel 1737.

Nepenthes distillatoria fu descritta nuovamente nel 1683, questa volta dal medico e naturalista svedese Herman Niklas Grim. Grim la chiamò Planta mirabilis destillatoria, o la “meravigliosa pianta distillatrice”, e fu il primo a illustrare chiaramente una pianta carnivora tropicale. Tre anni dopo, nel 1686, il naturalista inglese John Ray citò Grim dicendo:

“La radice assorbe l’umidità dal suolo, che, con l’aiuto dei raggi solari, sale nella pianta stessa e poi scorre attraverso i fusti e le vene delle foglie fino all’utensile naturale, dove viene conservata fino all’uso per le necessità umane” (tradotto dal latino in Pitcher-Plants of Borneo).

Linneo usò l’epiteto specifico originale di Grim quando nominò N. distillatoria nel 1753.

Nepenthes distillatoria fu illustrata nuovamente nell’opera di Johannes Burmann del 1737, Thesaurus Zeylanicus. Il disegno raffigura la fine di un fusto fiorito con ascidi. Burmann si riferisce alla pianta come Bandura zeylanica.

Nel commercio del giardinaggio della fine del XIX secolo, N. distillatoria veniva spesso confusa con N. khasiana dell’India.

Ecologia: Nepenthes distillatoria è endemica dello Sri Lanka ed è l’unica specie di Nepenthes registrata sull’isola. Cresce in aree aperte impregnate d’acqua, lungo gli argini stradali e altre aree disboscate, e nelle foreste. N. distillatoria si trova dal livello del mare fino a 700 metri di altitudine.

A causa del suo isolamento, N. distillatoria non ha ibridi naturali conosciuti.

Nepenthes Domei (850m-1000m)

Nepenthes domei è una specie di pianta carnivora tropicale endemica della Malesia Peninsulare, che cresce ad un’altitudine di 800-1000 metri sul livello del mare. La descrizione della specie è stata pubblicata sulla rivista Webbia insieme a N. latiffiana, ed è una delle tre nuove specie malesi descritte nello stesso anno (la terza specie è N. malayensis). Queste scoperte hanno reso la Malesia Peninsulare ora casa di 15 specie di Nepenthes.

Nepenthes domei è elencata nell’International Plant Names Index (IPNI) ed è stata denominata in onore della prima persona a scoprire la popolazione, il signor Dome Nikong.

Nepenthes Dubia (1600m-2700m)

Nepenthes dubia è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola indonesiana di Sumatra, dove cresce ad un’altitudine di 1600-2700 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “dubia” è la parola latina per “dubbioso”.

La storia botanica di Nepenthes dubia iniziò con la sua raccolta il 29 maggio 1917, da parte di H. A. B. Bünnemeijer sul Monte Talakmau, ad un’altitudine di circa 1900 metri sul livello del mare. Undici anni dopo, B. H. Danser descrisse formalmente N. dubia nella sua fondamentale monografia “The Nepenthaceae of the Netherlands Indies”. Danser notò somiglianze tra N. dubia e la specie strettamente imparentata N. inermis e suggerì che potesse rappresentare un ibrido naturale che coinvolgeva quella specie. Scrisse che le differenze erano troppo grandi per unire le due specie, ma che N. dubia aveva un peristoma largo e piatto, mentre N. inermis aveva solo un rudimento di peristoma. Danser ipotizzò che N. dubia potesse essere un ibrido di N. inermis e un’altra specie con un peristoma normale, possibilmente N. bongso. La descrizione di Danser era basata su un esemplare raccolto nel 1917 e depositato presso i Giardini Botanici di Bogor a Giava e l’Herbarium Lugduno-Batavum a Leiden, Paesi Bassi. Questo esemplare fu successivamente designato come il lectotipo di N. dubia.

Alla fine del XX secolo, ci fu un rinnovato interesse per Nepenthes, e N. dubia divenne oggetto di confusione e revisione tassonomica. Nel 1973, il botanico Shigeo Kurata identificò erroneamente esemplari di un incrocio naturale tra N. inermis e N. talangensis come appartenenti a N. dubia. Kurata in seguito descrisse questo ibrido come una nuova specie, N. pyriformis. Nel 1986, Mitsuru Hotta e Rusjdi Tamin inclusero materiale vegetale appartenente a N. dubia e N. inermis nella loro descrizione di N. bongso, ma N. bongso differisce considerevolmente nella morfologia della trappola da queste specie. Nel 1997, Matthew Jebb e Martin Cheek pubblicarono la loro monografia “A skeletal revision of Nepenthes (Nepenthaceae)”, in cui si riferivano a esemplari di N. dubia del Monte Talang e delle montagne della regione di Tjampo vicino a Payakumbuh. Jebb e Cheek trattarono N. tenuis, che fu raccolta in questa regione, come un sinonimo di N. dubia, ma autori successivi respinsero questa interpretazione ed elevarono nuovamente N. tenuis a livello di specie basandosi sulle differenze nella morfologia della trappola.

Nepenthes dubia è una pianta rampicante che può raggiungere i 3 metri

Nepenthes Edwardsiana (1600m-2700m)

Nepenthes edwardsiana, conosciuta anche come pianta a brocca splendida (pianta a brocca splendida), è una pianta carnivora tropicale endemica del Monte Kinabalu e del vicino Monte Tambuyukon nel Sabah, Borneo malese. È considerata una delle Nepenthes più spettacolari, producendo alcuni degli ascidi più grandi e delle costole peristomiali più sviluppate di tutte le specie del genere.

L’esemplare tipo di N. edwardsiana fu raccolto sul Monte Kinabalu nel 1858 da Hugh Low e Spenser St. John. Designato come Low s.n., l’esemplare è depositato presso i Royal Botanic Gardens, Kew. Nepenthes edwardsiana fu formalmente descritta nel 1859 da Joseph Dalton Hooker. Hooker denominò la specie in onore di George Edwardes, governatore della Colonia della Corona di Labuan, su richiesta del suo amico Hugh Low. La descrizione e l’illustrazione originali di Hooker furono riprodotte nell’opera di Spenser St. John “Life in the Forests of the Far East”, pubblicata nel 1862.

Alfred Russel Wallace fece un breve accenno a N. edwardsiana nella sua famosa opera “L’Arcipelago Malese”, pubblicata per la prima volta nel 1869. Negli anni successivi, N. edwardsiana fu presentata in varie pubblicazioni di rinomati botanici.

Nepenthes edwardsiana è una pianta rampicante. Il fusto può raggiungere una lunghezza di 15 m.

Le foglie sono coriacee e picciolate. La lamina è di forma veramente lanceolata e può essere lunga fino a 30 cm per 7 cm di larghezza.

La base dell’ascidio è bulbosa o ovata, con la coppa dell’ascidio che diventa cilindrica nei due terzi o tre quarti superiori. Gli ascidi sono tra i più grandi del genere, superando talvolta i 50 cm di altezza e i 15 cm di larghezza, sebbene siano solitamente alti circa 30 cm. Le ali sulla parte anteriore della coppa dell’ascidio sono ridotte o assenti. Sulla superficie interna dell’ascidio, la regione ghiandolare è presente nella porzione bulbosa.

La bocca è allungata in un collo stretto e termina in un peristoma altamente sviluppato. Il peristoma è bordato da numerosi denti e costole che forniscono una superficie scivolosa per impedire alla preda di fuggire. Il peristoma è generalmente di colore dal giallo al rosso, ma può variare in diverse popolazioni. La parte superiore del collo dell’ascidio può avere motivi di colore, come macchie o strisce rosse. Il coperchio, noto come opercolo, è generalmente di forma ovata e può essere lungo fino a 8 cm. La colorazione dell’opercolo varia dal verde al rosso.

Nepenthes Ephippiata (1300m-2000m)

Nepenthes ephippiata, conosciuta anche come pianta a brocca a sella (pianta a brocca a sella), è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. Si trova nelle Montagne Hose nel Sarawak centrale, e anche sul Monte Raya e Bukit Lesung nel Kalimantan. Cresce nelle foreste montane, ad un’elevazione di 1.000-1.900 metri.

Le piante non rampicanti delle Montagne Hose sembrano avere un attacco fogliare meno pronunciato rispetto agli esemplari del Kalimantan Centrale, tuttavia, la caratteristica “sella” da cui prende il nome la specie è completamente sviluppata nelle piante rampicanti. Nepenthes ephippiata è strettamente imparentata con N. lowii.

B. H. Danser descrisse la specie nella sua monografia del 1928, “The Nepenthaceae of the Netherlands Indies”, basandosi solo su parte di un fusto e un’infiorescenza.

Nepenthes ephippiata non ha ibridi naturali conosciuti.

Nepenthes Epiphytica (950m-1050m)

Nepenthes epiphytica è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo dalle regioni di Berau e East Kutai del Kalimantan Orientale, Borneo, dove cresce ad un’elevazione di circa 1000 metri sul livello del mare. Prima di essere formalmente descritta come specie, N. epiphytica era considerata una variante della specie strettamente imparentata N. fusca. Nepenthes epiphytica appartiene al “complesso N. maxima”, che include anche, tra le altre specie, N. boschiana, N. chaniana, N. eymae, N. faizaliana, N. fusca, N. klossii, N. maxima, N. platychila, N. stenophylla e N. vogelii.

L’epiteto specifico “epiphytica” si riferisce all’abitudine epifitica di questa specie.

Nepenthes Erucoides (800m–929m)

Nepenthes erucoides è una pianta carnivora tropicale ultramafica, endemica del Monte Redondo, il punto più alto dell’isola di Dinagat, Filippine. Il suo habitat è limitato a un ristretto intervallo altitudinale tra 800 e 929 metri sul livello del mare, dove occupa aree esposte con suoli derivati da rocce ricche di metalli pesanti.

La pianta cresce in substrato lateritico ricco di detriti di nichel e cromite, considerato l’ambiente ultramafico più estremo mai documentato per una specie di Nepenthes. Questo suolo gravemente denutrito impone pressioni evolutive che hanno portato a adattamenti morfologici unici.

Il nome della specie, “erucoides”, deriva dal latino eruca (bruco) e dal greco -oides (simile a), e fa riferimento diretto ai germogli emergenti densamente coperti di peli, che assomigliano ai bruchi pelosi delle falene del genere Arctia. Questa morfologia insolita conferisce alla pianta uno degli indumenti più densi mai registrati in Nepenthes, sebbene i peli siano temporanei e scompaiano con la maturazione delle foglie.

La pianta ha dimensioni ridotte, foglie sclerofille e struttura compatta, caratteristiche associate alla sua ecologia specializzata. Gli ascidi sono piccoli, densamente pelosi nella fase giovanile, e la loro forma assomiglia superficialmente a quella di altre specie adattate ad ambienti simili, come N. argentii (Monte Guiting-Guiting) e N. mantalingajanensis (Palawan). Tuttavia, le analisi filogenetiche indicano che queste somiglianze sono casi di convergenza morfologica, che non riflettono una parentela diretta.

N. erucoides si trova in sintopia con Nepenthes mindanaoensis, con cui si ibrida naturalmente, e anche con N. bellii, in aree di vegetazione densa e protetta. Ad altitudini inferiori nella regione si trovano N. truncata e N. merrilliana, formando un complesso ecosistema di Nepenthes sull’isola di Dinagat.

La specie è stata informalmente valutata come In Pericolo Critico (CR), secondo i criteri della Lista Rossa IUCN, a causa della sua area di presenza estremamente limitata e della crescente degradazione dell’habitat naturale. Le pressioni sugli ecosistemi ultramafici di Dinagat collocano N. erucoides tra le Nepenthes più vulnerabili conosciute oggi.

Nepenthes Eustachya (0m–1600m)

Nepenthes eustachya è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra, con un ampio intervallo altitudinale — si trova dal livello del mare fino a circa 1600 metri di altitudine. Si trova frequentemente su pendii esposti, radure forestali e margini di vegetazione secondaria, solitamente in terreni ben drenati, acidi e sabbiosi.

Il nome specifico, “eustachya”, deriva dalle parole greche eu (vero) e stachys (spiga), in riferimento diretto alla sua infiorescenza di tipo racemoso, considerata ben sviluppata e tipica per il genere.

La specie ha un portamento eretto o scandente, con foglie lanceolate verdi e ascidi di colorazione variabile, che vanno dal verde chiaro al rosso intenso, frequentemente con macule scure. Gli ascidi inferiori sono ovoidi o cilindrici, mentre quelli superiori sono più stretti e più allungati, con un peristoma leggermente ondulato e coperchio relativamente piccolo.

Nepenthes eustachya è nota per la sua plasticità morfologica in risposta all’ambiente — in luoghi più ombreggiati, tende a produrre ascidi più allungati; in aree esposte al sole, gli ascidi sono solitamente più piccoli e più pigmentati.

Nonostante la sua ampia distribuzione a Sumatra e la relativa tolleranza a diverse condizioni ecologiche, la specie non ha forme o sottospecie formalmente descritte, essendo considerata tassonomicamente stabile.

Nepenthes Extincta (350m-450m)

Nepenthes extincta è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo nel Surigao del Sur, Mindanao, dove è stata registrata ad un’altitudine di circa 400 metri.

Questa specie appartiene al gruppo informale “N. alata”, che include anche N. alata, N. ceciliae, N. copelandii, N. graciliflora, N. hamiguitanensis, N. kitanglad, N. kurata, N. leyte, N. mindanaoensis, N. negros, N. ramos, N. saranganiensis e N. ultra. Queste specie sono caratterizzate da varie caratteristiche morfologiche, tra cui piccioli alati, coperchio con creste basali sulla superficie inferiore (spesso elaborate in appendici) e ascidi superiori che sono solitamente più larghi vicino alla base.

L’epiteto specifico extincta è stato scelto per indicare che questa specie potrebbe essere già estinta in natura. Nepenthes extincta è conosciuta da un singolo esemplare d’erbario raccolto nel 1978.

È stato suggerito che l’unico esemplare conosciuto di N. extincta potrebbe rappresentare un ibrido naturale tra N. merrilliana e N. mindanaoensis, poiché entrambe le specie crescono vicino alla località tipo di N. extincta e condividono molte caratteristiche morfologiche con essa.

Nepenthes Eymae (1000m-2000m)

Nepenthes eymae è una pianta carnivora tropicale endemica di Sulawesi, Indonesia, dove cresce ad un’altitudine di 1.000-2.000 metri sul livello del mare. È molto vicina a N. maxima, da cui si differenzia per i suoi ascidi superiori a forma di calice di vino.

L’epiteto specifico eymae rende omaggio a Pierre Joseph Eyma, un botanico olandese che lavorò estensivamente nelle Indie Orientali Olandesi e che originariamente scoprì la specie.

Nepenthes eymae è endemica dell’isola indonesiana di Sulawesi. È stata registrata nelle province di Sulawesi Centrale (compresa la Penisola Orientale) e Sulawesi Occidentale. Molte delle vette in queste regioni sono poco conosciute e potrebbero ospitare popolazioni non scoperte di N. eymae. La specie ha un’ampia distribuzione altitudinale, da 1000 ad almeno 2000 metri sul livello del mare, trovandosi principalmente sopra i 1400 metri.

La specie cresce generalmente sul terreno, ma può essere anche epifita ad altitudini più elevate. È stata registrata in una varietà di habitat, tra cui foreste di erica, margini di fiumi e altri ambienti.

Nepenthes Flava (1800m-2200m)

Nepenthes flava è conosciuta solo da una singola montagna nelle montagne Barisan, Sumatra Settentrionale, Indonesia. Per ragioni di conservazione, l’esatta posizione non è stata divulgata. La specie ha una distribuzione altitudinale di 1800-2200 metri sul livello del mare.

L’habitat tipico di N. flava è la foresta pluviale montana superiore dominata da piante del genere Rhododendron e Leptospermum. Cresce generalmente sul terreno in aree più aperte della foresta, dove la vegetazione raramente supera i 4-5 metri di altezza. La specie si trova naturalmente in simpatria con N. mikei, N. ovata, N. rhombicaulis e N. spectabilis. Sono stati registrati anche ibridi naturali con N. ovata e N. rhombicaulis.

L’unica località conosciuta di N. flava non si trova entro i confini di un parco nazionale. Sebbene sembri essere localmente abbondante, Stewart McPherson considera la specie “a significativo rischio di essere presa di mira per la caccia e la raccolta eccessiva” e cita il “rapido declino” di N. aristolochioides, un’altra pianta sumatrana molto ricercata, come esempio del possibile destino di questa specie.

L’epiteto specifico flava deriva dalla parola latina per “giallo” e si riferisce alla tipica colorazione delle trappole superiori e di altre parti vegetative della pianta.

Nepenthes Fractiflexa (1400m-2150m)

Nepenthes fractiflexa è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo, dove è stata registrata in un numero limitato di località nel Sarawak e nel Kalimantan. Cresce sia sul terreno che come epifita nelle foreste montane ad altitudini di 1400-2150 metri sul livello del mare. Nepenthes fractiflexa è considerevolmente più piccola della sua parente stretta, N. mollis. Inoltre, differisce nel suo insolito habitus di crescita e nell’architettura della pianta, producendo fusti secondari con una frequenza raramente vista nel genere e avendo gemme ascellari attivate che comunemente si sviluppano in profilli simili a brattee, lunghi fino a 5 cm. Inoltre, l’infiorescenza sembra emergere dal centro dell’internodo, invece di sorgere dall’ascella fogliare, come è comune nel genere; è la prima specie di Nepenthes per cui è stata proposta la concaulescenza (una forma di metatopia).

L’epiteto specifico fractiflexa, formato dalle parole latine fractus (rotto) e flexus (curva), si riferisce ai “caratteristici fusti distici simili a vite di questa specie, che si curvano alternativamente ai nodi in un motivo a zigzag”.

Nepenthes fractiflexa è stata informalmente valutata come Quasi Minacciata secondo i criteri della Lista Rossa IUCN.

Nepenthes Fusca (1400m-1600m)

Nepenthes fusca, conosciuta anche come pianta a brocca scura (pianta a brocca scura), è endemica del Borneo, dove la sua distribuzione si estende dal Kalimantan Centrale fino al Sabah nordoccidentale. La specie è confinata al Borneo nordoccidentale. Ha un’ampia distribuzione altitudinale e si trova generalmente ad altitudini di 1200-2500 metri sul livello del mare. Tuttavia, occasionalmente, N. fusca è stata segnalata anche su colline di bassa altitudine, fino a 600 metri, e nel Sarawak è stata trovata a soli 300 metri nelle foreste collinari.

Nepenthes fusca si trova più comunemente come epifita in foreste scure e umide, sulle cime delle creste, dove può crescere da 10 a 15 metri sopra il suolo. Questo rende la sua localizzazione particolarmente difficile, e spesso l’unica prova della sua presenza sono gli ascidi morti che cadono sul pavimento forestale. A questo riguardo, può essere considerata l'”equivalente ecologico” di N. bongso di Sumatra. Più raramente, N. fusca cresce in luoghi esposti vicino a foreste montane o lungo strade di disboscamento. Si trova frequentemente in simpatria con specie come N. reinwardtiana, N. stenophylla e N. tentaculata, e sono stati registrati ibridi naturali con tutte queste specie.

L’epiteto specifico fusca deriva dalla parola latina fuscus, che significa “marrone scuro” o “fumoso”, e si riferisce al colore degli ascidi.

Nepenthes Gantungensis (1600m-1784m)

Nepenthes gantungensis è una pianta endemica dell’isola filippina di Palawan, dove cresce su una singola montagna. La sua distribuzione altitudinale copre elevazioni di 1600-1784 metri sul livello del mare.

Nepenthes Glabrata (1600m-2100m)

Nepenthes glabrata è una specie di pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. Si trova principalmente nello stato di Sabah, Malesia, specificamente nelle aree del Parco Kinabalu e della Catena Crocker. La specie è nota per le sue trappole distintamente lisce o glabre, che mancano delle superfici pelose o ghiandolari tipiche di altre specie di Nepenthes.

Il fusto di Nepenthes glabrata è tipicamente rampicante o strisciante, raggiungendo lunghezze fino a 3 metri.

Nepenthes glabrata si trova tipicamente nelle foreste montane ad altitudini di 1.300-2.500 metri sul livello del mare. Cresce generalmente come epifita su alberi o arbusti, attaccandosi a rami o tronchi. La specie è nota per crescere in foreste muscose o ultramafiche, dove le condizioni sono più fresche e umide. Si trova spesso crescere insieme ad altre specie di Nepenthes, come Nepenthes lowii, Nepenthes tentaculata e Nepenthes stenophylla.

Nepenthes Glandulifera (1100m-1700m)

Nepenthes glandulifera è una specie di pianta carnivora endemica delle Montagne Hose nel Sarawak centrale. Questa pianta prende il nome dalle macchie nere intorno ai piccioli. Lo scopritore della specie, Ch’ien Lee, inizialmente pensava che fossero un segno di malattia. Dopo ulteriori indagini, si è capito che le macchie nere erano, in realtà, ghiandole nettarifere. La specie è anche nota per avere un indumento prominente. Sembra essere strettamente imparentata con Nepenthes pilosa. Non si sa che Nepenthes glandulifera formi ibridi naturali con altre specie.

Nepenthes Graciliflora (0m-1280m)

Nepenthes graciliflora è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine. A lungo considerata un sinonimo di N. alata, è stata riconosciuta come specie separata nel 2013 da Martin Cheek e Matthew Jebb. È stata registrata sulle isole di Bohol, Leyte, Luzon, Mindanao, Mindoro, Panay, Samar e Sibuyan, e, dopo la ridefinizione di N. alata, è la specie di Nepenthes più ampiamente distribuita nelle Filippine. Si trova nelle foreste di muschio submontane, solitamente tra 800 e 1.280 metri di altitudine, sebbene l’esemplare tipo di Sibuyan sia stato raccolto a soli 300 metri.

Nepenthes graciliflora appartiene al gruppo informale “N. alata”, che include anche N. alata, N. ceciliae, N. copelandii, N. extincta, N. hamiguitanensis, N. kitanglad, N. kurata, N. leyte, N. mindanaoensis, N. negros, N. ramos, N. saranganiensis e N. ultra. Queste specie sono unite da una serie di caratteristiche morfologiche, tra cui piccioli alati, coperchi con creste basali sul lato inferiore (spesso elaborate in appendici) e ascidi superiori che sono generalmente più larghi alla base.

Nepenthes Gracilis (0m-1100m)

Nepenthes gracilis, o pianta a brocca snella (pianta a brocca snella), è una comune pianta carnivora di bassa altitudine ampiamente distribuita nella regione della Sonda. È stata registrata in Borneo, Cambogia, Malesia Peninsulare, Singapore, Sulawesi, Sumatra e Thailandia. La specie ha un’ampia distribuzione altitudinale, da 0 a 1100 metri sul livello del mare, sebbene la maggior parte delle popolazioni si trovi al di sotto dei 100 metri e le piante siano rare sopra i 1000 metri. Nonostante sia una pianta ampiamente distribuita, gli ibridi naturali tra N. gracilis e altre specie sono piuttosto rari.

Nepenthes gracilis è stata formalmente descritta da Pieter Willem Korthals nella sua monografia del 1839 “Over het geslacht Nepenthes”.

I piccoli ascidi allungati di N. gracilis appaiono relativamente comuni e hanno un peristoma molto sottile. Tuttavia, la specie è insolita (e possibilmente unica) in quanto il lato inferiore del coperchio dell’ascidio ha uno strato irregolare di cristalli di cera. Questo strato non è così spesso e strutturalmente distinto come quello trovato nella zona cerosa dell’interno dell’ascidio, e gli insetti possono facilmente aderirvi in condizioni asciutte. Durante le piogge, tuttavia, funziona come parte di un meccanismo di cattura, dove l’impatto delle gocce di pioggia sul coperchio fa perdere l’equilibrio agli insetti che cadono nella parte inferiore dell’ascidio.

Nepenthes Gracillima (1400m-2000m)

Nepenthes gracillima, o pianta a brocca più graziosa (pianta a brocca più graziosa), è una specie di pianta Nepenthes di alta quota nativa della Malesia Peninsulare.

Nepenthes Gymnamphora (600m-2800m)

Nepenthes gymnamphora, o pianta a brocca gymnamphora (pianta a brocca gymnamphora), è una pianta carnivora tropicale nativa delle isole indonesiane di Giava e Sumatra. Ha un ampio intervallo altitudinale, che varia da 600 a 2.800 metri sul livello del mare. C’è un notevole dibattito riguardo allo stato tassonomico di questa specie e dei taxa N. pectinata e N. xiphioides. L’epiteto specifico gymnamphora deriva dalle parole greche gymnos (nudo) e amphoreus (giara).

Nepenthes Halmahera (0m-1200m)

Nepenthes halmahera è una pianta carnivora tropicale nativa dell’isola di Halmahera, nel Nord Maluku, Indonesia. Nel 2015, si credeva fosse confinata all’area di concessione del Progetto Weda Bay Nickel, crescendo in aree aperte su substrati ultramafici ad altitudini di 10-760 metri. Tuttavia, la valutazione IUCN del 2018 ha scoperto che la specie è comune nella regione di Weda Bay. L’esemplare tipo era considerato una rappresentazione aberrante di N. danseri.

Nepenthes Hamata (1400m-2500m)

Nepenthes hamata è una pianta carnivora tropicale endemica di Sulawesi, dove cresce ad altitudini di 1400-2500 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “hamata” deriva dalla parola latina “hamatus”, che significa “con un uncino”. Questo descrive l’aspetto dei denti del peristoma altamente sviluppati di questa specie.

Nepenthes Hamiguitanensis (1200m-1600m)

Nepenthes hamiguitanensis è una pianta carnivora endemica di una singola vetta sull’isola filippina di Mindanao, dove cresce ad altitudini di 1200-1600 metri sul livello del mare. Precedentemente considerata un ibrido naturale tra N. micramphora e N. peltata, questa pianta è ora considerata una specie di possibile origine ibrida. Produce ascidi superiori corti che variano ampiamente nella pigmentazione, da macchie rosse a completamente gialli. L’epiteto specifico hamiguitanensis deriva dal nome del Monte Hamiguitan, dove è endemica, e dal suffisso latino -ensis, che significa “da”.

Nepenthes Harauensis (700m-1300m)

Nepenthes harauensis è una pianta carnivora tropicale endemica della regione di Harau nel Sumatra Occidentale. Nepenthes harauensis è abbastanza simile nella sua morfologia alle specie N. bongso e N. singalana, ma differisce nelle caratteristiche delle foglie, che sono spesse e coriacee, con piccioli, forma ellittico-oblunga, e con distintive inserzioni peltate dei viticci.

Nepenthes Hemsleyana (0m-200m)

Nepenthes hemsleyana è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo, dove cresce nelle foreste paludose di torba e nelle foreste di brughiera sotto i 200 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “hemsleyana” è un tributo al botanico inglese William Botting Hemsley, che descrisse le specie N. macfarlanei e N. smilesii.

Un ascidio inferiore di una pianta del Brunei Nepenthes hemsleyana è molto simile alla forma tipica di N. rafflesiana, ma è allungato in tutti gli aspetti. Le foglie superiori di N. hemsleyana hanno lamine proporzionalmente più lunghe e piccioli proporzionalmente più corti rispetto a quelli di N. rafflesiana, ma queste differenze non sono così pronunciate nelle foglie inferiori. In N. hemsleyana, i viticci sono sempre rotondi in sezione trasversale, mentre in N. rafflesiana possono essere appiattiti o persino alati. Nepenthes hemsleyana differisce anche da quella specie nel mantenere una zona cerosa ben sviluppata nei suoi ascidi superiori. Spesso ha appendici filiformi multicellulari sulla superficie superiore del coperchio, simili a quelle del gruppo di specie N. tentaculata; queste non sono mai state documentate in N. rafflesiana. La colorazione delle foglie distingue anche le due specie; nelle foreste chiuse, le foglie di N. hemsleyana sono verde scuro o rossastre, rispetto al verde brillante di N. rafflesiana.

Nepenthes hemsleyana sembra fare affidamento su diverse strategie di cattura delle prede rispetto a N. rafflesiana. A differenza di quest’ultima, gli ascidi superiori di N. hemsleyana hanno una zona cerosa espansa e un fluido dell’ascidio acquoso, meno viscoelastico. Sembrano anche mancare di modelli UV e producono meno nettare e attrattivi odorosi. I pipistrelli lanosi di Hardwicke (Kerivoula hardwickii) si appollaiano negli ascidi superiori di N. hemsleyana, e la pianta beneficia dell’azoto presente nelle feci dei pipistrelli.

Nepenthes Hirtella

Nepenthes hirtella è una pianta carnivora tropicale endemica della provincia di Krabi, Thailandia.

Nepenthes Hispida (100m-800m)

Nepenthes hispida, conosciuta anche come pianta a brocca ispida (pianta a brocca ispida), è una specie di pianta carnivora tropicale nativa del Borneo. Cresce ad altitudini di 100-800 metri nelle foreste kerangas. La sua presenza è nota con certezza solo nel Parco Nazionale di Lambir Hills e nelle aree circostanti.

Nepenthes hispida è classificata come “dipendente dalla conservazione” nella Lista Rossa IUCN delle Specie Minacciate del 2006.

In natura, N. hispida è nota per ibridarsi solo con N. reinwardtiana.

Nepenthes Holdenii (600m-800m)

Nepenthes holdenii è una pianta carnivora tropicale nativa della Cambogia occidentale, dove cresce ad altitudini di 600-800 metri sul livello del mare. Inizialmente, la specie era conosciuta solo su due vette dei Monti Cardamomi, ma la scoperta di una nuova popolazione è stata segnalata nell’ottobre 2011. I semi sono stati raccolti nel 2014 e la specie è stata introdotta con successo in coltivazione.

Nepenthes Inermis (1500m-2600m)

Nepenthes inermis è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola indonesiana di Sumatra. L’epiteto specifico “inermis” è latino e significa “disarmato”, riferendosi agli ascidi superiori di questa specie, che sono unici nel mancare di un peristoma, la struttura dentata caratteristica degli ascidi di molte altre specie di Nepenthes.

Nepenthes inermis produce un liquido dell’ascidio estremamente denso e mucillaginoso. È così viscoso che, se un ascidio viene tenuto capovolto, il liquido gocciolerà formando un flusso continuo lungo diversi metri. Questo fluido riveste tutte le superfici interne degli ascidi in un sottile strato. Gli ascidi di N. inermis funzionano non solo come trappole a caduta ma anche come trappole adesive, con le pareti interne appiccicose che catturano insetti volanti sopra la superficie del liquido. Il fluido agisce anche come lubrificante, permettendo alla preda di scivolare facilmente sul fondo dell’ascidio.

Gli ascidi superiori di N. inermis vengono frequentemente rovesciati durante forti piogge. L’acqua piovana che vi si accumula viene persa, ma il fluido estremamente viscoso, insieme alle pareti laterali pressate, assicura che il contenuto venga trattenuto. Non trattenendo più l’acqua piovana, gli ascidi tornano rapidamente in posizione verticale. Un metodo di cattura simile potrebbe essere utilizzato da specie correlate, come N. dubia, che producono anch’esse un fluido dell’ascidio molto viscoso.

Gli ascidi di Nepenthes inermis catturano principalmente insetti volanti, specialmente quelli dei due sottordini di mosche: Nematocera e Brachycera. Tuttavia, tipicamente non contengono invertebrati nella parte inferiore dell’ascidio.

Si suggerisce che le ghiandole sul coperchio secernano composti che intossicano gli insetti visitatori, facendo loro perdere l’equilibrio e cadere nell’ascidio.

Nepenthes Insignis (0m-850m)

Nepenthes insignis è una pianta carnivora tropicale endemica della Nuova Guinea e delle isole vicine. L’epiteto specifico “insignis” è latino e significa “distinto” o “notevole”.

Ha una distribuzione altitudinale da 0 a 850 metri sul livello del mare. Nella parte meridionale della regione dei Laghi Piatti della Nuova Guinea, è stata registrata ad elevazioni tra 115 e 800 metri. Una forma più piccola di questa specie si trova anche vicino al livello del mare sull’isola di Biak.

Nepenthes insignis si trova in foreste dense e su pendii collinari. Le piante crescono generalmente come epifite in spessi strati di muschio, specialmente su alberi che si protendono sui fiumi. Ad altitudini più elevate, la specie è stata registrata anche su barre di sedimenti lungo i fiumi. L’umidità relativa è sempre alta in questi habitat; i semi di una pianta che cresceva vicino a una piccola cascata sono stati trovati in germinazione mentre erano ancora nelle loro capsule.

Nel suo habitat naturale, N. insignis si trova in simpatria con N. ampullaria, N. maxima (sopra i 400 metri di altitudine), N. mirabilis e piante provvisoriamente identificate come N. papuana, che crescono a 575 metri di altitudine. È stato registrato anche un ibrido naturale con N. mirabilis.

Le prede di N. insignis sembrano consistere quasi esclusivamente di grandi scarafaggi alati. Si suggerisce che questi insetti notturni siano attratti dall’odore prodotto dalla pianta.

Nepenthes insignis è stata utilizzata in uno studio sulla carnivorosità di Nepenthes

Nepenthes Izumiae (1700m-1900m)

Nepenthes izumiae è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra, dove cresce nelle foreste montane ad un’altitudine di 1700-1900 metri sul livello del mare. Sembra essere più strettamente imparentata con le specie N. lingulata e N. singalana.

L’epiteto specifico “izumiae” è un tributo a Izumi Davis, moglie di Troy Davis, uno degli autori che ha descritto la specie.

Gli ascidi inferiori hanno generalmente una pigmentazione molto scura, essendo viola-nero in tutta la loro estensione. Tuttavia, l’indumento che copre le trappole può dar loro una lucentezza arancione o brunastra. Il peristoma è generalmente viola, nero o marrone scuro, ma può avere denti di colore più chiaro, che vanno dal verde al giallo e al bianco. La superficie interna dell’ascidio può essere giallo chiaro, bianca o viola chiaro e spesso ha macchie viola.

Nepenthes Jacquelineae (1700m-2200m)

Nepenthes jacquelineae è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola indonesiana di Sumatra. A causa della sua morfologia unica dell’ascidio, è considerata una delle specie di Nepenthes più spettacolari native dell’isola.

Come la maggior parte delle specie di Nepenthes, N. jacquelineae è principalmente insettivora, sebbene occasionalmente catturi altri tipi di invertebrati. Il fluido dell’ascidio di N. jacquelineae è estremamente viscoso e riveste le pareti dell’ascidio. Si suggerisce che gli ascidi di questa specie funzionino non solo come trappole a caduta ma anche come trappole adesive, con le pareti interne appiccicose che catturano insetti volanti sopra la superficie del fluido. In effetti, questo metodo di cattura è impiegato dalla specie strettamente imparentata N. inermis, che produce anch’essa un fluido dell’ascidio altamente viscoso.

Gli ascidi aerei di N. jacquelineae sono spesso riempiti di acqua piovana, che, insieme al fluido dell’ascidio, occupa circa due terzi o tre quarti del volume delle trappole. D’altra parte, i coperchi molto più larghi degli ascidi inferiori impediscono all’acqua piovana di entrare negli ascidi e diluire il fluido. La maggior parte delle prede della pianta muore per annegamento in questo fluido.

Il peristoma, la parte dell’ascidio che circonda l’apertura, è solitamente più scuro della coppa dell’ascidio, e si ipotizza che gli ascidi di N. jacquelineae possano funzionare come trappole luminose. Il contrasto tra il peristoma scuro e l’apertura di colore più chiaro può attirare insetti volanti. Gli ascidi di N. jacquelineae catturano frequentemente grandi insetti volanti, come scarafaggi blattidi, api e falene. L’ampio peristoma può funzionare come una sorta di piattaforma di atterraggio per queste prede.

Le ghiandole insolitamente grandi sulla parte inferiore del coperchio producono abbondanti quantità di nettare e probabilmente attirano gli insetti in una posizione precaria sopra l’apertura dell’ascidio.

Gli ascidi inferiori di questa specie sono spesso immersi in spesso muschio Sphagnum, permettendo loro di catturare piccoli animali terrestri, come lumache.

Nepenthes Jamban (1800m-2100m)

Nepenthes jamban è una pianta carnivora tropicale endemica del nord di Sumatra. L’epiteto specifico “jamban” è la parola indonesiana per “toilette” e si riferisce alla forma degli ascidi.

La storia botanica di Nepenthes jamban iniziò con la sua scoperta durante una serie di spedizioni a Sumatra tra il 2004 e il 2005. La specie fu raccolta per la prima volta il 22 aprile 2005, a sud di Padang Sidempuan, nella provincia indonesiana del Sumatra Settentrionale.

Gli ascidi superiori di N. jamban sono stati osservati catturare molte prede di grandi dimensioni, come vespe e grilli, e relativamente pochi animali piccoli. Le trappole di questa specie sostengono anche grandi popolazioni di invertebrati all’interno degli ascidi, specialmente larve di zanzara.

Nepenthes jamban produce un liquido dell’ascidio denso e mucillaginoso, simile a quello trovato in specie correlate, come N. inermis.

Nepenthes Junghuhnii (1170m–1270m)

Nepenthes junghuhnii è una pianta carnivora tropicale nativa delle foreste montane di Sumatra, registrata ad altitudini tra 1170 e 1270 metri sul livello del mare. Il suo habitat corrisponde ad aree di transizione tra foresta tropicale densa e vegetazione di pendio, in regioni con elevata umidità e luce filtrata.

La specie è considerata rara e scarsamente documentata, con poche registrazioni di popolazioni naturali e presenza limitata in coltivazione. La sua esatta morfologia manca ancora di una descrizione dettagliata nella letteratura botanica moderna, sebbene sia considerata vicina ad altre specie sumatrane con ascidi ovoidi e portamento scandente.

L’epiteto “junghuhnii” onora il naturalista ed esploratore Friedrich Franz Wilhelm Junghuhn, riconosciuto per il suo contributo alla botanica dell’arcipelago indonesiano nel XIX secolo, compresa la raccolta di varie specie a Sumatra e Giava.

Ad oggi, non sono state descritte forme o sottospecie, né ci sono informazioni conclusive su possibili ibridazioni naturali. La sua ecologia, l’esatta distribuzione e lo stato di conservazione rimangono aperti, in attesa di studi più approfonditi.

Nepenthes junghuhnii rappresenta un tassello poco conosciuto nel mosaico della diversità di Nepenthes sull’isola di Sumatra, ed è considerata di grande interesse per future ricerche tassonomiche e di conservazione.

Nepenthes Justinae (1000m-1620m)

Nepenthes justinae è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo dal Monte Hamiguitan sull’isola filippina di Mindanao, dove cresce ad altitudini di 1000-1620 metri sul livello del mare.

L’epiteto specifico justinae onora Justina Yu, sindaco di San Isidro, Davao Oriental, Mindanao, i cui sforzi hanno contribuito a rendere il Santuario della Fauna Selvatica della Catena del Monte Hamiguitan un sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2014.

Nepenthes Kampotiana (0m–600m)

Nepenthes kampotiana è una pianta carnivora tropicale con distribuzione continentale nel Sud-est asiatico, presente nel sud della Cambogia, nella Thailandia orientale e sulla costa meridionale del Vietnam, ad altitudini che vanno dal livello del mare fino a circa 600 metri. Cresce principalmente in aree aperte, margini di foreste secondarie, radure sabbiose e affioramenti rocciosi, dove l’umidità è alta e la luce solare è abbondante.

L’epiteto specifico, “kampotiana”, si riferisce alla città di Kampot, in Cambogia, vicino alla località dove i primi esemplari della specie furono raccolti nel XX secolo.

È una pianta di dimensioni compatte o moderate, con foglie lanceolate verdi e ascidi sottili, ovoidi o cilindrici, solitamente in tonalità di verde chiaro o oliva, con un peristoma discretamente striato. Gli ascidi superiori tendono ad essere più stretti, e i coperchi sono relativamente piccoli e arrotondati.

Dal punto di vista tassonomico, Nepenthes kampotiana è strettamente imparentata con Nepenthes chang, ed è persino considerata da alcuni autori come parte dello stesso complesso morfologico. Il nome Nepenthes geoffrayi è ora trattato come un sinonimo eterotipio di N. kampotiana, consolidando la specie come un’identità valida con lievi variazioni geografiche in tutta la sua distribuzione.

Sebbene non sia considerata minacciata su larga scala, la sua presenza è associata a habitat specifici che sono soggetti a degradazione da parte dell’agricoltura e dell’espansione urbana. È apprezzata in coltivazione per la sua robustezza e discreta eleganza.

Nepenthes Kerrii (400m-500m)

Nepenthes kerrii è una pianta carnivora tropicale nativa del Parco Nazionale Marino di Tarutao nel sud della Thailandia, dove cresce ad altitudini di 400-500 metri sul livello del mare. La valutazione IUCN del 2018 considera anche il taxon trovato sull’isola di Langkawi, Malesia (a sud di Tarutao), come appartenente alla stessa specie. Tuttavia, sembra esserci un tentativo di riconoscere le piante di Langkawi come una nuova specie. Questa specie è considerata più strettamente imparentata con N. kongkandana.

L’epiteto specifico kerrii si riferisce al medico irlandese Arthur Francis George Kerr, che fece la prima collezione d’erbario conosciuta di questa specie.

Nepenthes Khasiana (500m-1500m)

Nepenthes khasiana è una pianta carnivora tropicale in pericolo del genere Nepenthes. È l’unica specie di Nepenthes nativa dell’India. Si ritiene che attiri le prede attraverso la fluorescenza blu.

La specie ha una distribuzione molto localizzata ed è rara in natura. Tuttavia, con i progressi nella tecnologia agricola e nella coltura dei tessuti, ora viene coltivata nel campus dell’Università di Nagaland nel Nagaland. Queste piante carnivore endemiche del Meghalaya possono essere ampiamente viste come piante decorative fuori da molte case nel Nagaland.

Popolazioni isolate sono note nell’area di Jarain, nelle Colline Jaintia, nell’area di Baghmara, nelle Colline Garo, adiacenti alla regione delle Colline Khasi, nel Meghalaya, nell’area di Upper Kharthong, nel distretto di Dima Hasao, Assam, e in alcune parti del Nagaland.

Tuttavia, N. khasiana mostra una considerevole diversità genetica. Il popolo Khasi chiama la pianta tiew-rakot, che significa “fiore demoniaco” o “pianta divoratrice”. I Jaintia la chiamano kset phare, che si traduce approssimativamente come “rete per mosche con coperchio”. I Garo la chiamano memang-koksi, che letteralmente significa “cesto del diavolo”, e la tribù Biate dell’Assam la chiama Jug-Par, che significa “fiore a brocca” o Loisul Kola, che letteralmente significa “pianta a brocca”.

Nepenthes khasiana è una specie protetta, classificata come in pericolo, ed è elencata nell’Appendice I della CITES, il che significa che il commercio internazionale è proibito. Le minacce alle popolazioni selvatiche includono la distruzione dell’habitat, il drenaggio acido associato all’estrazione del carbone e la raccolta per uso medicinale e ornamentale. Nel 2010, è stata istituita la Collezione di Nepenthes Rare con l’obiettivo di conservare le 4 specie di Nepenthes più in pericolo: N. aristolochioides, N. clipeata, N. khasiana e N. rigidifolia.

L’epiteto specifico khasiana è talvolta scritto come khasyana in alcuni testi più vecchi. Questa ortografia in realtà precede la formalizzazione della specie nella monografia di Joseph Dalton Hooker del 1873, “Nepenthaceae”, poiché apparve in un articolo di Maxwell T. Masters nell’edizione del 20 aprile 1872 di The Gardeners’ Chronicle and Agricultural Gazette (questo articolo era basato sul manoscritto della monografia di Hooker). Nel commercio orticolo della fine del XIX secolo, N. khasiana veniva spesso confusa con N. distillatoria dello Sri Lanka.

Nepenthes Kitanglad (1800m-2100m)

Nepenthes kitanglad è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo dal Monte Kitanglad, nella provincia di Bukidnon, Mindanao, dove è stata registrata come epifita nella foresta muscosa ad un’altitudine di 1800-2100 metri.

Nepenthes Klossii (930m-2000m)

Nepenthes klossii è una pianta carnivora tropicale endemica della Nuova Guinea.

Nepenthes klossii è una delle due specie del genere che hanno ascidi a forma di cupola con macchie bianche che permettono alla luce solare di passare per illuminare l’interno. L’unica altra specie con una morfologia dell’ascidio simile è Nepenthes aristolochioides di Sumatra. Quando visti frontalmente, il peristoma e il coperchio di queste specie appaiono scuri, in contrasto con la superficie interna dell’ascidio, che è illuminata dalla luce che passa attraverso la parte superiore della cupola dell’ascidio.

Sebbene non ci sia stato uno studio completo del meccanismo di cattura di Nepenthes klossii, è stato suggerito che, negli ascidi superiori di Nepenthes aristolochioides, questo adattamento serva ad attirare insetti volanti in modo simile alle piante carnivore nordamericane Darlingtonia californica, Sarracenia minor e Sarracenia psittacina. Incapaci di trovare l’uscita, le prede spesso si disorientano all’interno degli ascidi di N. aristolochioides, cadendo infine nel liquido dell’ascidio e annegando. La maggior parte delle prede catturate da N. aristolochioides e N. klossii consiste in piccoli insetti volanti, che sono attratti da fonti di luce brillante.

Nepenthes Kongkandana (0m-50m)

Nepenthes kongkandana è una pianta carnivora tropicale endemica della provincia di Songkhla nel sud della Thailandia. È strettamente imparentata con Nepenthes kerrii.

Nepenthes Krabiensis (600m-700m)

Nepenthes krabiensis è una pianta carnivora tropicale nativa del sud della Thailandia, dove cresce ad un’altitudine di 600-700 metri sul livello del mare. È strettamente imparentata con Nepenthes rosea.

L’epiteto specifico krabiensis deriva dal nome della provincia di Krabi, dove è apparentemente endemica, e dal suffisso latino -ensis, che significa “da”.

Nepenthes Lamii (2700m-3520m)

Nepenthes lamii è una pianta carnivora tropicale endemica della Nuova Guinea, dove cresce ad un’altitudine fino a 3520 metri sul livello del mare, più alta di qualsiasi altra specie di Nepenthes. Sebbene precedentemente confusa con Nepenthes vieillardii e precedentemente considerata conspecifica con la strettamente imparentata Nepenthes monticola, è ora riconosciuta come una specie distinta.

L’epiteto specifico lamii onora il botanico olandese Herman Johannes Lam, che fece una delle prime collezioni conosciute di questa specie.

Nepenthes Latiffiana (1000m-1100m)

Nepenthes latiffiana è una specie di pianta carnivora della Malesia Peninsulare.

Nepenthes Lavicola (2000m-2600m)

Nepenthes lavicola è una specie di pianta carnivora endemica del massiccio di Geureudong nell’Aceh, Sumatra settentrionale. Cresce ad altitudini di 2000-2600 metri sul livello del mare. Si ritiene che sia più strettamente imparentata con Nepenthes singalana e Nepenthes spectabilis.

“Lavicola” è un termine latino che significa “che cresce sulla lava”. È usato per descrivere la caratteristica posizione di Nepenthes lavicola, che si trova a crescere in aree laviche nel massiccio di Geureudong nell’Aceh, Sumatra.

Nepenthes Leonardoi (1300m-1490m)

Nepenthes leonardoi è una pianta carnivora tropicale trovata in una singola località nel Palawan Centrale, Filippine. È strettamente imparentata con diverse altre specie endemiche di Palawan, tra cui N. deaniana, N. gantungensis e N. mira. Le trappole di questa specie possono raggiungere almeno 24 cm di altezza. Alcuni esemplari sono noti per produrre trappole superiori molto scure, quasi nere.

Nepenthes Leyte (850m-1500m)

Nepenthes leyte è una pianta carnivora endemica dell’isola di Leyte nelle Filippine. È stata descritta come una nuova specie nel 2019 ed è conosciuta da diverse località sull’isola. Questa specie appartiene al gruppo Nepenthes alata ed è strettamente imparentata con N. alata e N. mindanaoensis. Nepenthes leyte cresce tipicamente come epifita in foreste umide, tra 1000 e 1500 metri sul livello del mare. Le trappole di questa specie mostrano una varietà di colori, dal verde al rossastro, e possono raggiungere lunghezze fino a 30 centimetri.

Nepenthes Limiana (700m-2171m)

Nepenthes limiana è una pianta carnivora tropicale endemica della Malesia Peninsulare, con registrazioni di presenza nelle foreste montane situate tra 700 e 2171 metri sul livello del mare. La specie è stata formalmente descritta nel 2022, da esemplari raccolti nelle montagne di Perak e Kelantan.

L’epiteto specifico “limiana” è un tributo alla botanica Lim Siow Yong, riconosciuta per i suoi contributi allo studio della flora di Nepenthes nella regione della Malesia.

Morfologicamente, Nepenthes limiana è una pianta di medie dimensioni, che presenta ascidi inferiori globosi o ovoidi, con colorazione che varia dal verde oliva al rosso intenso, spesso segnata da macchie scure. Gli ascidi superiori sono più allungati e stretti, con un peristoma ben sviluppato, che può presentare discrete ondulazioni.

La specie condivide caratteristiche con Nepenthes benstonei e Nepenthes gracillima, ma si distingue per sottili differenze nella forma degli ascidi, nella tessitura delle foglie e negli aspetti dell’infiorescenza.

Nepenthes limiana cresce in habitat di foresta montana umida, preferendo pendii ben drenati e aree con buona copertura di muschio. Nonostante la sua distribuzione relativamente ampia, è considerata quasi minacciata, a causa della degradazione del suo habitat causata dalle attività di disboscamento e dall’espansione agricola nelle aree montane.

Nepenthes Lingulata (1700m-2100m)

Nepenthes lingulata è una pianta carnivora nativa del Borneo e di alcune altre isole vicine, come Sumatra e la Penisola Malese. È una delle specie più comuni e ampiamente distribuite del genere Nepenthes. Il nome “lingulata” si riferisce alla forma delle foglie, che sono a forma di lingua.

Questa specie cresce in una varietà di habitat, tra cui foreste umide, margini forestali e aree aperte. È una pianta rampicante che può raggiungere fino a 20 metri di lunghezza.

Nepenthes Longifolia (300m-1100m)

Nepenthes longifolia è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra, dove cresce ad altitudini tra 300 e 1100 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “longifolia”, formato dalle parole latine “longus” (lungo) e “folius” (foglia), si riferisce alle foglie eccezionalmente grandi di questa specie.

Nepenthes Longiptera (750m-1600m)

Nepenthes longiptera è una pianta carnivora tropicale endemica della provincia di Aceh sull’isola di Sumatra, Indonesia. Nepenthes longiptera differisce da tutte le altre specie di Nepenthes di Sumatra per la presenza di ali sulle sue trappole superiori. Morfologicamente, questa specie assomiglia molto a N. tobaica, ma differisce per le sue dimensioni molto più grandi, le ali ben sviluppate sulle sue trappole superiori, la sezione trasversale a forma di diamante del fusto e la presenza di un’appendice sotto il coperchio.

È stata registrata anche la presenza di presunti ibridi con specie simpatriche.

Nepenthes Lowii (1650m-2600m)

Nepenthes lowii, o pianta a brocca di Low (pianta a brocca di Low), è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. Prende il nome da Hugh Low, che la scoprì sul Monte Kinabalu. Questa specie è forse la più insolita del genere, essendo caratterizzata dai suoi ascidi superiori fortemente ristretti, che hanno un peristoma molto ridotto e un coperchio riflesso con numerose setole sulla parte inferiore.

Nepenthes lowii è nota per catturare poche prede rispetto ad altre Nepenthes. Osservazioni preliminari suggeriscono che questa particolare specie potrebbe essersi allontanata da una natura esclusivamente (o anche principalmente) carnivora e adattata a “catturare” le feci di uccelli e toporagni che si nutrono dei suoi nettari.

Gli ascidi superiori di N. lowii sono insoliti per avere un coperchio riflesso, che espone numerose setole sulla parte inferiore. Una sostanza bianca spesso si accumula tra queste setole, la cui identità è stata oggetto di dibattito. Negli anni ’60, J. Harrison suppose che queste perle bianche fossero uova di lumaca. E. J. H. Corner, che guidò le Spedizioni della Royal Society al Monte Kinabalu nel 1961 e 1964, scrisse quanto segue:

“Al mattino presto, c’è un suono di gong che tracciamo ai tupaias (toporagni) che corrono attraverso le trappole di N. lowii e colpiscono le vecchie trappole vuote e risonanti l’una contro l’altra. Il defunto Professor J. Harrison, di Singapore, scoprì che una lumaca deponeva le sue uova nei peli sotto il coperchio e che i tupaias venivano a mangiarle.”

Tuttavia, osservazioni di N. lowii coltivate da Peter D’Amato e Cliff Dodd hanno mostrato che queste perle bianche sono prodotte dalla pianta stessa. La sostanza è stata descritta come avente un sapore dolce e “un odore leggermente sgradevole”. Non è noto perché gli ascidi inferiori di N. lowii, che sono altrimenti tipici del genere, abbiano anche setole e producano queste secrezioni bianche. Charles Clarke ha suggerito che, fornendo una ricompensa vicino al suolo, gli ascidi inferiori potrebbero guidare gli animali verso gli ascidi superiori.

Nepenthes Macfarlanei (1500m-1657m)

Nepenthes macfarlanei, che prende il nome dal botanico John Muirhead Macfarlane, è una specie di pianta carnivora endemica della Malesia Peninsulare. Produce attraenti ascidi con macchie rosse. Gli ascidi inferiori sono ovoidi o imbutiformi nella metà inferiore e globosi o cilindrici nella parte superiore, raggiungendo fino a 25 cm di altezza. Gli ascidi superiori (aerei) hanno un colore più chiaro e ali ridotte a costole. La superficie inferiore del coperchio è densamente coperta di peli corti e bianchi. Questa è una caratteristica morfologica distintiva di questa specie, ma la sua funzione è attualmente sconosciuta.

Nepenthes Macrophylla (2200m-2642m)

Nepenthes macrophylla, conosciuta come pianta a brocca a foglia larga (pianta a brocca a foglia larga), è una pianta carnivora tropicale trovata solo ad un’elevazione ristretta sul Monte Trusmadi nel Sabah, Borneo malese.

Nepenthes macrophylla era precedentemente considerata una sottospecie di N. edwardsiana, ma differisce da quella specie in diversi aspetti della morfologia dell’ascidio e della foglia.

Nepenthes Macrovulgaris (300m-1200m)

Nepenthes macrovulgaris è una specie endemica del Borneo. Questa pianta tropicale cresce in aree di bassa altitudine, solitamente tra 300 e 1200 metri, in radure di foresta submontana e foreste muscose. La sua distribuzione è limitata ad habitat ultramafici, tra cui il Monte Kinabalu, il Monte Tambuyukon, la Valle di Danum, la Catena Tawai, la Catena Meliau e il Monte Silam, tutti situati nel Sabah, nella parte malese del Borneo.

Le piante della specie Nepenthes macrovulgaris sviluppano ascidi che raggiungono circa 25 centimetri di altezza. La colorazione di questi ascidi varia dal verde al marrone, con la forma maculata che è la più comune.

Nepenthes Madagascariensis (0m-500m)

Nepenthes madagascariensis è una delle due specie di piante carnivore del genere Nepenthes native del Madagascar, l’altra è N. masoalensis.

Storia botanica: Nepenthes madagascariensis fu la prima specie di Nepenthes ad essere scientificamente descritta. Étienne de Flacourt la registrò nel 1658 con il nome di Amramatico. Pubblicò una descrizione della pianta nella sua opera fondamentale Histoire de la Grande Isle de Madagascar.

Nepenthes Malayensis (800m-1000m)

Nepenthes malayensis (A.Amin, M.N.Faizal & Dome), o pianta carnivora malese striata di montagna (pianta carnivora malese striata di montagna), è una grande specie di pianta carnivora nativa ed endemica delle montagne della Malesia Peninsulare orientale. I peristomi delle trappole superiori e inferiori sono abbondantemente adorni di bande rossastre, rendendo la specie piuttosto attraente. Cresce vicino alle cime delle montagne, ad un’altitudine di circa 800-1000 metri sul livello del mare, in aree parzialmente ombreggiate, sebbene alcuni esemplari siano stati osservati prosperare in aree aperte.

Nepenthes Malimumuensis (970m-1020m)

Nepenthes malimumuensis è una pianta carnivora tropicale endemica della Catena Pantaron, sull’isola di Mindanao, Filippine, dove cresce ad altitudini di 1000-1020 metri sul livello del mare.

Nepenthes Manobo (970m-1020m)

Nepenthes manobo è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine, scoperta nella Catena Pantaron, sull’isola di Mindanao, dove cresce in un ristretto intervallo altitudinale di 1000-1020 metri sul livello del mare.

Nepenthes Mantalingajanensis (1700m-2085m)

Nepenthes mantalingajanensis è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo dalla regione sommitale del Monte Mantalingajan, il punto più alto dell’isola filippina di Palawan, da cui prende il nome.

Nepenthes Mapuluensis (700m-800m)

Nepenthes mapuluensis (/nɪˈpɛnθiːz məˌpuːluˈɛnsɪs/), conosciuta come pianta carnivora di Mapulu (pianta carnivora di Mapulu), è una specie di pianta carnivora tropicale nativa del Kalimantan orientale, Borneo. È conosciuta solo da un’area geografica ristretta ed è elencata come minacciata nella Lista Rossa IUCN. Nepenthes mapuluensis è estremamente rara in coltivazione.

Nepenthes Maryae (2050m-2150m)

Nepenthes maryae è una pianta carnivora tropicale nativa della provincia di Sulawesi Centrale, sull’isola indonesiana di Sulawesi. È conosciuta attraverso un singolo esemplare d’erbario raccolto nel 2000 su una montagna non divulgata ad un’altitudine di 2100 metri sul livello del mare, dove la specie cresceva in una foresta muscosa submontana insieme a N. eymae, N. nigra e N. tentaculata. Appartiene alla sezione Tentaculatae, che include anche altre otto specie del Borneo e di Sulawesi: N. glabrata, N. hamata, N. muluensis, N. murudensis, N. nigra, N. pitopangii, N. tentaculata e N. undulatifolia. Nepenthes maryae si distingue da tutte le altre specie di questo gruppo per la presenza di peli corti sulla superficie inferiore del coperchio dell’ascidio e brattee su circa il 75% dei fiori.

L’epiteto specifico “maryae” è un tributo a Mary Mendum (nata Bates) (1945–2004), una botanica del Royal Botanic Garden Edinburgh.

Nepenthes Masoalensis (0m-400m)

Nepenthes masoalensis (/nɪˈpɛnθiːz ˌmæsoʊˈlɛnsɪs/) è una delle due specie di piante carnivore tropicali trovate in Madagascar, l’altra è N. madagascariensis.

Nepenthes masoalensis è conosciuta solo dal Madagascar orientale, presente nella Penisola di Masoala e nella regione del Monte Ambato. È stata registrata in paludi di Pandanus e Sphagnum, creste montane e vegetazione xerofita. Nepenthes masoalensis è una specie di bassa altitudine, che cresce ad elevazioni tra 0 e 400 metri.

Nepenthes Maxima (40m-2600m)

Nepenthes maxima, la pianta carnivora conosciuta come “grande pianta a brocca” (grande pianta a brocca), ha una distribuzione relativamente ampia, che copre la Nuova Guinea, Sulawesi e le Isole Molucche. Potrebbe essere presente anche sull’Isola di Wowoni.

Nepenthes maxima fa parte del cosiddetto “complesso N. maxima”, che include, tra le altre specie, N. boschiana, N. chaniana, N. epiphytica, N. eymae, N. faizaliana, N. fusca, N. klossii, N. platychila, N. stenophylla e N. vogelii. Queste specie condividono caratteristiche simili e sono raggruppate come un complesso all’interno del genere Nepenthes.

Nepenthes Merrilliana (0m-1100m)

Nepenthes merrilliana, che prende il nome da Elmer Drew Merrill, è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine. Produce alcuni degli ascidi più grandi del genere, rivaleggiando con quelli di N. rajah.

La specie è nativa del Mindanao settentrionale e centrale, così come delle vicine Dinagat e Samar. La sua presenza nel Mindanao meridionale è incerta. Abita aree forestali costiere su pendii ripidi, ad altitudini da 0 a 1100 metri sul livello del mare.

Nepenthes surigaoensis è strettamente imparentata con N. merrilliana ed è stata a lungo considerata un sinonimo eterotipio di questa specie. Nepenthes samar è un’altra specie strettamente imparentata.

Nepenthes Micramphora (1100m-1635m)

Nepenthes micramphora è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo dal Monte Hamiguitan, sull’isola di Mindanao, Filippine. È una pianta di alta quota, che cresce ad elevazioni di 1100-1635 metri.

L’epiteto specifico “micramphora” deriva dal greco mikros (piccolo) e dal latino amphora (anfora, urna) e si riferisce ai piccoli ascidi di questa specie.

Nepenthes Mikei (1100m-2800m)

Nepenthes mikei è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra. È caratterizzata dai suoi ascidi inferiori e superiori macchiati di nero. La specie è strettamente imparentata con N. angasanensis e N. tobaica.

L’epiteto specifico “mikei” onora Mike Hopkins, che ha co-scoperto la specie insieme agli autori della descrizione.

Nepenthes mikei è una pianta rampicante che può crescere fino a un’altezza di 7 metri. Le piante del Monte Bandahara sono note per produrre germogli da corti rizomi sotterranei. Nepenthes mikei è nota per fare una rapida transizione da una fase a rosetta a una fase rampicante

Nepenthes Mindanaoensis (0m-1400m)

Nepenthes mindanaoensis, “da Mindanao”, è una pianta carnivora tropicale nativa delle isole filippine di Mindanao e Dinagat.

Nepenthes Minima (1000m-1700m)

Nepenthes minima è una pianta carnivora tropicale nativa di Sulawesi Centrale, Indonesia. Cresce in campi stagionalmente secchi ad altitudini di 1000-1700 metri sul livello del mare e ha diversi adattamenti per sopravvivere agli incendi forestali. È l’unica specie di Nepenthes pirofitica conosciuta al di fuori dell’Indocina e delle Filippine.

L’epiteto specifico “minima”, in latino, significa “più piccola”, ed è stato scelto come antonimo di quello della specie strettamente imparentata N. maxima, con cui questa specie è stata erroneamente confusa per lungo tempo.

Nepenthes Mira (1550m-1605m)

Nepenthes mira, dal latino mirus “meravigliosa”, è una pianta carnivora di alta quota endemica di Palawan, Filippine. Cresce ad un’altitudine di 1550-1605 metri sul livello del mare.

Nepenthes Mirabilis (0m-1500m)

Nepenthes mirabilis è di gran lunga la specie più ampiamente distribuita di tutte le Nepenthes, con il suo areale che copre l’Asia sudorientale continentale e tutte le principali isole dell’Arcipelago Malese (eccetto le Isole della Sonda Minori e le Filippine settentrionali), estendendosi dalla Cina a nord fino all’Australia a sud. La specie mostra grande variabilità in tutta la sua distribuzione. Una delle varietà più notevoli, N. mirabilis var. echinostoma, è endemica del Brunei e del Sarawak e ha un peristoma estremamente largo.

Nepenthes Misoolensis (0m-50m)

Nepenthes sp. Misool si trova sull’isola di Misool, nell’arcipelago di Raja Ampat, Indonesia.

Nepenthes Mollis (1300m-2400m)

Nepenthes mollis, conosciuta anche come pianta a brocca vellutata (pianta a brocca vellutata), è una specie di pianta carnivora tropicale nativa del Kalimantan, Borneo. Il nome “mollis” viene dal latino e significa “morbido”, riferendosi alla copertura pelosa della pianta.

L’habitat di N. mollis è elencato come foresta densa su un pendio ripido ad un’altitudine di 1.800 metri. La specie è conosciuta solo dal Monte Kemul, la località tipo, sebbene sia possibile una distribuzione più ampia, poiché diverse montagne vicine più alte rimangono inesplorate.

Nepenthes Monticola (1400m-2620m)

Nepenthes monticola è una pianta carnivora tropicale trovata su diverse montagne nelle regioni centrali e occidentali degli altopiani della Nuova Guinea Occidentale, dove cresce ad altitudini di 1400-2620 metri sul livello del mare. Prima di essere descritta come specie nel 2011, N. monticola era raggruppata con la specie strettamente imparentata N. lamii.

Nepenthes Muluensis (1700m-2400m)

Nepenthes muluensis, o pianta a brocca di Mulu (pianta a brocca di Mulu), è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. Cresce in habitat di alta quota ad un’altitudine di 1700-2400 metri sul livello del mare.

Le rosette e gli ascidi inferiori sono alti fino a 7 cm e larghi 3 cm. Sono ovoidi nella parte inferiore e diventano cilindrici o conici sopra.

Nepenthes Murudensis (2000m-2423m)

Nepenthes murudensis, o pianta a brocca di Murud (pianta a brocca di Murud), è una pianta carnivora tropicale endemica del Monte Murud, nel Borneo, da cui prende il nome. Si ritiene sia di origine ibrida: le sue due specie genitori originali sono considerate N. reinwardtiana e N. tentaculata.

Gli ascidi di N. murudensis hanno un aspetto intermedio tra quelli di N. reinwardtiana e N. tentaculata, sebbene siano significativamente più grandi di entrambi. Questo ha portato a speculazioni sulla discendenza di questa specie, con diversi autori che suggeriscono una possibile origine ibrida.

Nepenthes Naga (1500m-2000m)

Nepenthes naga è una pianta carnivora tropicale endemica delle Montagne Barisan di Sumatra. È caratterizzata da un’appendice sub-apicale biforcuta sulla parte inferiore del coperchio e da un margine del coperchio ondulato. L’epiteto specifico “naga” è la parola indonesiana per “drago” e si riferisce alla distintiva appendice del coperchio di questa specie, così come alle grandi dimensioni dei suoi ascidi. Il nome fa riferimento anche al folklore locale, che riporta la presenza di draghi nell’habitat di questa specie in passato.

Nepenthes naga è una pianta rampicante che cresce fino a un’altezza di circa 5 metri. Il fusto ha un diametro fino a 1 cm.

Nepenthes Nebularum (1400m-1800m)

Nepenthes nebularum è una pianta carnivora tropicale nativa del Mindanao sudorientale, Filippine. La specie è stata descritta da Geoff Mansell, proprietario di Exotica Plants, e dal botanico filippino Wally Suarez. Finora, è stata registrata con certezza solo su due montagne (Monte Hafas e località non divulgata), dove cresce nella foresta umida submontana ad un’altitudine fino a 1800 metri sul livello del mare. È stata trovata in stretta vicinanza a N. copelandii, N. truncata e un taxon che corrisponde alla descrizione di N. cornuta.

Nepenthes nebularum mostra strette affinità con N. robcantleyi e N. truncata.

Nepenthes Negros (1250m-1350m)

Nepenthes negros è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine, specificamente delle isole di Biliran e Negros.

Nepenthes negros appartiene al gruppo informale “N. alata”, che include anche N. alata, N. ceciliae, N. copelandii, N. extincta, N. graciliflora, N. hamiguitanensis, N. kitanglad, N. kurata, N. leyte, N. mindanaoensis, N. ramos, N. saranganiensis e N. ultra. Queste specie sono caratterizzate da varie caratteristiche morfologiche, tra cui piccioli alati, coperchi con creste basali sulla superficie inferiore (spesso elaborate in appendici) e ascidi superiori che sono generalmente più larghi vicino alla base.

Nepenthes Neoguineensis (0m-1400m)

Nepenthes neoguineensis è una pianta carnivora tropicale nativa dell’isola della Nuova Guinea, da cui prende il nome.

Nepenthes Nigra (1500m-2700m)

Nepenthes nigra è una pianta carnivora tropicale trovata su diverse montagne nel Sulawesi Centrale, dove cresce ad un’altitudine di 1.500-2.700 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “nigra” si riferisce alla colorazione scura degli ascidi e dei fusti. La specie è strettamente imparentata con N. hamata e N. tentaculata.

Nepenthes Northiana (0m-500m)

Nepenthes northiana, o pianta a brocca di Miss North (pianta a brocca di Miss North), è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo, dove cresce ad altitudini che vanno da 0 a 500 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “northiana” onora l’illustratrice botanica inglese Marianne North, che per prima raffigurò la specie. Nepenthes northiana è una delle Nepenthes più famose, e la sua scoperta nella seconda metà del XIX secolo contribuì alla reputazione del Sarawak come terra di spettacolari piante esotiche.

Gli ascidi delle rosette e gli ascidi inferiori sono generalmente ovoidi, a volte leggermente cilindrici nella parte superiore. Sono tra i più grandi del genere, raggiungendo 40 cm di altezza e 15 cm di larghezza. Ascidi eccezionalmente grandi possono contenere più di un litro di liquido.

Nepenthes Orbiculata (0m-50m)

La popolazione di Nepenthes nella provincia di Phang Nga, precedentemente classificata come N. mirabilis var. globosa, è stabilita come un nuovo taxon, descritto come N. orbiculata.

Il nome Nepenthes mirabilis var. globosa è ancora valido, ma ora si riferisce solo alla popolazione di piante che crescono nella provincia continentale di Trang, Thailandia. Circa 200 km separano le due popolazioni.

Nepenthes Ovata (1700m-2100m)

Nepenthes ovata è endemica di diverse montagne nel Sumatra settentrionale, in particolare nella regione del Lago Toba. Cresce nelle foreste muscose e nella vegetazione delle creste, spesso tra muschi del genere Sphagnum. Sul Monte Pangulubao, la specie si trova generalmente sul terreno, mentre sul Monte Lubukraya cresce spesso come epifita. È stata registrata anche sul Monte Simanukmanuk. La specie ha una distribuzione altitudinale di 1700-2100 metri sul livello del mare.

Sul Monte Pangulubao, N. ovata cresce in simpatria con N. gymnamphora (N. xiphioides), N. mikei, N. rhombicaulis, N. spectabilis e N. tobaica. In un’altra località, cresce insieme a N. flava. Sono stati registrati ibridi naturali con tutte queste specie, eccetto N. tobaica.

Nonostante la sua distribuzione limitata, N. ovata non è più considerata minacciata e il suo stato di conservazione è stato aggiornato a “Minor Preoccupazione” nella Lista Rossa IUCN.

Nepenthes Palawanensis (1100m-1236m)

Nepenthes palawanensis è una pianta carnivora tropicale endemica del Picco Sultan, sull’isola di Palawan, Filippine, dove cresce ad un’elevazione di 1100-1236 metri sul livello del mare. È stata scoperta nel febbraio 2010 da Jehson Cervancia e Stewart McPherson.

La specie sembra essere più strettamente imparentata con N. attenboroughii, che cresce sul vicino Monte Victoria. Nepenthes palawanensis può essere distinta da N. attenboroughii per i suoi ascidi, che sono ancora più grandi, superando talvolta i 35 cm di altezza, e con una capacità di 1,5-2 litri d’acqua. (Gli ascidi più grandi appartengono ancora a N. rajah.) Un’altra differenza rispetto a N. attenboroughii è che gli ascidi di N. palawanensis sono rivestiti di peli arancioni o rossi.

Nepenthes palawanensis è stata presentata come numero 4 nella lista di Chris Packham delle “dieci scoperte di specie straordinarie e strane dell’ultimo decennio” nel programma della BBC “Decade of Discovery”, trasmesso per la prima volta il 14 dicembre 2010.

La scoperta di N. attenboroughii, da parte di un team che includeva McPherson, ha contribuito a ottenere il supporto locale per la protezione della regione del Monte Victoria.

Nepenthes Paniculata (1410m-1510m)

Nepenthes paniculata (dal latino panicula “pannocchia”) è una pianta carnivora tropicale appartenente al genere Nepenthes.

Nepenthes paniculata è probabilmente endemica di Doorman Top, una montagna della Nuova Guinea (03°28′01″S 138°26′59″E). È stata recentemente registrata in una foresta muscosa sulla cima di una cresta ad un’altitudine di 1.460 metri.

Nepenthes Pantaronensis (1340m-1440m)

Nepenthes pantaronensis è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo dal Monte Sumagaya e dalla Catena Pantaron, nel Mindanao centrale, dove cresce nelle foreste di bassa e alta montagna. Sul Monte Sumagaya, è simpatrica con N. sumagaya, e sono stati registrati possibili ibridi tra queste specie. Nepenthes pantaronensis è strettamente imparentata con N. petiolata e N. pulchra, entrambe trovate anche a Mindanao.

L’epiteto specifico pantaronensis si riferisce alla Catena Pantaron, dove la specie è stata scoperta.

Nepenthes Papuana (0m-1300m)

Nepenthes papuana è una pianta carnivora tropicale endemica della Nuova Guinea. L’epiteto specifico “papuana” deriva da “Papua”, un nome alternativo per l’isola.

Nepenthes Parvula (0m-50m)

Nepenthes parvula è una pianta carnivora tropicale nativa della Penisola di Cape York nel Queensland, Australia. È la quarta specie di Nepenthes registrata sul continente e la terza specie endemica. Nepenthes parvula è strettamente imparentata con le altre tre specie australiane di Nepenthes: N. mirabilis, N. rowaniae e N. tenax.

L’epiteto specifico “parvula” si riferisce alle dimensioni ridotte delle piante mature.

Nepenthes Pectinata (950m-2750m)

Nepenthes pectinata[a] è stata descritta da B. H. Danser nella sua importante monografia del 1928 intitolata “The Nepenthaceae of the Netherlands Indies”

L’epiteto specifico deriva dalla parola latina “pectinata”, che significa “a forma di pettine”.

Nepenthes Peltata (865m-1635m)

Nepenthes peltata è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo dai pendii superiori del Monte Hamiguitan sull’isola di Mindanao, Filippine. È caratterizzata da un’inserzione peltata del viticcio e da un indumento cospicuo. La specie produce generalmente ascidi ovoidi con una prominente cresta basale e grandi ghiandole nettarifere sulla superficie inferiore del coperchio.

L’epiteto specifico “peltata” deriva dal latino e significa “peltato”, riferendosi alla distintiva inserzione del viticcio in questa specie.

Nepenthes Pervillei (350m-750m)

Nepenthes pervillei (/nɪˈpɛnθiːz pɜːrˈvɪliaɪ/), che prende il nome da Auguste Pervillé, un raccoglitore di piante francese, è l’unica pianta carnivora trovata nelle Seychelles, essendo endemica delle isole di Mahé e Silhouette. Cresce in aree rocciose vicino alle cime delle montagne granitiche, con le sue radici che si estendono in profondità nelle fessure delle rocce. La specie ha un intervallo altitudinale di 350-750 metri sul livello del mare. Come tutti i membri del genere, N. pervillei è dioica, con piante maschili e femminili separate.

L’acaro Creutzeria seychellensis è stato trovato negli ascidi di N. pervillei.

Nepenthes Petiolata (1450m-1900m)

Nepenthes petiolata, dal latino petiolatus, che si riferisce all’attaccatura della foglia, si trova esclusivamente negli altopiani dell’isola di Mindanao, Filippine. Cresce ad un’altitudine di 1.450-1.900 metri sul livello del mare.

Nepenthes Philippinensis (0m-600m)

Nepenthes philippinensis è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine. Si trova a Palawan e nelle vicine isole Calamian (comprese Busuanga, Coron e Culion) e Linapacan, dove cresce ad un’altitudine di 0-600 metri sul livello del mare.

Nepenthes philippinensis produce il maggior numero di infiorescenze simultanee di tutte le specie del genere; ne sono state registrate fino a 190 su una singola pianta.

Nepenthes Pilosa (1550m-1650m)

Nepenthes pilosa è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. È caratterizzata da un denso indumento di lunghi peli giallo scuro. Gli ascidi hanno una distintiva appendice a forma di uncino sulla parte inferiore del coperchio. L’epiteto specifico deriva dalla parola latina pilosus, che significa “peloso”.

Nepenthes Pitopangii (1400m-1800m)

Nepenthes pitopangii è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola indonesiana di Sulawesi.

Gli ascidi superiori sono leggermente più grandi delle loro controparti terrestri, crescendo fino a 7,5 cm di altezza per 5 cm di larghezza. Si restringono bruscamente appena sotto l’apertura dell’ascidio, dando loro il loro distintivo aspetto gonfiato.

Nepenthes Platychila (900m-1400m)

Nepenthes platychila (dal greco “a labbro piatto”) è una pianta carnivora tropicale endemica delle Montagne Hose nel Sarawak centrale. È nota per il suo peristoma liscio e gli ascidi superiori a forma di imbuto.

Nepenthes Pudica (1100m-1300m)

Nepenthes pudica è una pianta carnivora tropicale trovata in alcune località nel distretto di Mentarang Hulu, nel Kalimantan Settentrionale, Borneo, dove si trova ad un’altitudine di 1100-1300 metri sul livello del mare. È notevole per la produzione di fusti sotterranei aclorofillosi che portano ascidi sotterranei funzionali; pochi ascidi sono prodotti sopra il suolo.

Nepenthes pudica potrebbe aver sviluppato i suoi ascidi sotterranei a causa delle condizioni stagionalmente secche delle creste dove abita. La specie sembra catturare prevalentemente formiche, come la maggior parte delle specie studiate del genere Nepenthes. Nepenthes pudica è la prima specie descritta di pianta carnivora (di qualsiasi genere) a utilizzare trappole a caduta specificamente nell’ambiente sotterraneo. Morfologicamente, è più vicina a N. hirsuta e N. hispida.

L’epiteto specifico “pudica” deriva dal latino e significa “timida” o “modesta”, riferendosi alla tendenza della specie a nascondere i suoi ascidi.

Nepenthes Pulchra (1300m-1800m)

Nepenthes pulchra è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola filippina di Mindanao, dove cresce ad un’altitudine di 1300-1800 metri sul livello del mare. La sua scoperta è stata annunciata online nell’agosto 2011.

Nepenthes Putaiguneung (2270m-2370m)

Nepenthes putaiguneung è una pianta carnivora tropicale endemica degli altopiani dell’isola di Sumatra, Indonesia.

Nepenthes Rafflesiana (0m-1200m)

Nepenthes rafflesiana (/nɪˈpɛnθiːz ræˌfliːziˈɑːnə/; che prende il nome da Stamford Raffles), o pianta a brocca di Raffles (pianta a brocca di Raffles), è una specie di pianta carnivora tropicale. Ha un’ampia distribuzione che copre Borneo, Sumatra, la Penisola Malese e Singapore. Nepenthes rafflesiana è estremamente variabile, con numerose forme e varietà descritte. Solo nel Borneo, ci sono almeno tre varietà distinte. La forma gigante di questa specie produce enormi ascidi che rivaleggiano in dimensioni con quelli di N. rajah.

Nepenthes rafflesiana è una pianta carnivora tropicale molto popolare nel giardinaggio. Sebbene sia una specie di bassa altitudine, che preferisce le condizioni calde e umide trovate nelle foreste pluviali tropicali, può essere coltivata come specie intermedia, con notti leggermente più fresche e meno umidità.

Nepenthes Rajah (1500m-2650m)

Nepenthes rajah, conosciuta anche come pianta carnivora, è una specie di pianta carnivora della famiglia Nepenthaceae. È endemica del Monte Kinabalu e del vicino Monte Tambuyukon nel Sabah, Borneo malese. Nepenthes rajah cresce esclusivamente su substrati serpentinici, specialmente in aree di infiltrazione di acque sotterranee dove il terreno è sciolto e permanentemente umido. La specie ha un intervallo altitudinale di 1.500-2.650 metri sul livello del mare ed è considerata una pianta di alta quota o subalpina. A causa della sua distribuzione localizzata, N. rajah è classificata come specie in pericolo dall’IUCN ed è elencata nell’Appendice I della CITES.

Nepenthes rajah è nota soprattutto per gli enormi ascidi a forma di urna che produce, che possono raggiungere 41 cm di altezza e 20 cm di larghezza. Sono in grado di contenere 3,5 litri d’acqua e più di 2,5 litri di fluido digestivo, rendendoli probabilmente i più grandi in volume all’interno del genere. Un’altra caratteristica morfologica di N. rajah è l’inserzione peltata della lamina fogliare e del viticcio, presente solo in poche altre specie.

Sebbene Nepenthes rajah sia nota soprattutto per catturare e digerire animali, i suoi ascidi ospitano anche una vasta varietà di altri organismi, che si ritiene formino un’associazione mutualistica benefica con la pianta. Molti di questi animali sono così specializzati che non possono sopravvivere altrove e sono chiamati nepenthebiont. N. rajah ha due zanzare con nomi derivati da essa: Culex rajah e Toxorhynchites rajah.

Nepenthes Ramispina (900m-2000m)

Nepenthes ramispina è una specie di pianta carnivora, endemica degli altopiani della Malesia Peninsulare.

Nepenthes Ramos (670m-1400m)

Nepenthes ramos è una pianta carnivora tropicale endemica del Mindanao nordorientale, Filippine. È conosciuta solo da alcuni esemplari d’erbario raccolti nel 1919 ad un’altitudine di 670 metri sul livello del mare. Probabilmente cresce in foreste su suoli ultramafici.

Nepenthes Reinwardtiana (0m-2200m)

Nepenthes reinwardtiana è una pianta carnivora tropicale nativa del Borneo e di Sumatra, così come di alcune isole vicine più piccole, tra cui Bangka, Natuna, Nias e Siberut. Sebbene alcune fonti abbiano incluso la Penisola Malese e Singapore all’interno dell’area di distribuzione di questa specie, questi record sembrano essere erronei.

Nepenthes reinwardtiana ha una distribuzione altitudinale insolitamente ampia, che va da 0 a 2200 metri, essendo considerata sia una pianta di “pianura” che di “alta quota”. Ci sono molte forme di colori diversi, che vanno dal verde al rosso scuro. Questa specie è nota per le due “macchie oculari” sulla superficie interna delle sue trappole.

L’epiteto specifico reinwardtiana rende omaggio a Caspar Georg Carl Reinwardt. Alla specie è stato dato il nome vernacolare di pianta a brocca di Reinwardt.

Nepenthes Rhombicaulis (1600m-2000m)

Nepenthes rhombicaulis è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra. L’epiteto specifico “rhombicaulis” è formato dalle parole latine “rhombicus”, che significa “rombico”, e “caulis”, che significa “fusto”. Si riferisce alla forma sezionale rombica degli internodi del fusto.

Nepenthes Rigidifolia (1000m-1600m)

Nepenthes rigidifolia è una pianta carnivora tropicale in pericolo critico, endemica di Sumatra, dove cresce ad altitudini di 1000-1600 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “rigidifolia” è formato dalle parole latine “rigidus” (rigido) e “folia” (foglie), e si riferisce alle foglie rigide e coriacee della pianta. Tahul-tahul è un nome vernacolare locale registrato per questa specie.

Nepenthes Robcantleyi (1750m-1850m)

Nepenthes robcantleyi, o pianta a brocca di Robert Cantley (pianta a brocca di Robert Cantley), è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola filippina di Mindanao. È strettamente imparentata con Nepenthes truncata ed era una volta considerata una forma scura di alta quota di quella specie. Si ritiene che anche Nepenthes veitchii del Borneo sia una parente stretta.

Gli ascidi di N. robcantleyi sono eccezionalmente grandi, raggiungendo 40 cm di lunghezza per 10 cm di larghezza. L’infiorescenza, lunga fino a 2,5 m, è la più alta tra le specie conosciute di Nepenthes. La pianta stessa non cresce molto alta e non è nota per arrampicarsi.

L’epiteto specifico “robcantleyi” onora Robert Cantley, che è stato coinvolto nella scoperta, propagazione e introduzione della pianta in coltivazione.

Nepenthes Rosea (450m-520m)

Nepenthes rosea è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo nella provincia di Krabi, sulla Penisola Thailandese, dove cresce ad un’altitudine di 450-520 metri sul livello del mare. È insolita perché a volte produce una rosetta lungo il peduncolo.

Nepenthes Rowaniae (0m-80m)

Nepenthes rowaniae è una specie di pianta carnivora endemica della Penisola di Cape York, Australia. È strettamente imparentata con la specie N. mirabilis ed era una volta considerata una forma estrema di quella specie. Il nome della specie è un tributo a Ellis Rowan, una naturalista e illustratrice australiana.

Nepenthes Samar (0m-600m)

Nepenthes samar è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo sull’isola di Samar, che le dà il nome. La specie è strettamente imparentata con Nepenthes merrilliana.

Nepenthes Sanguinea (300m-1800m)

Nepenthes sanguinea è nota per le sue trappole grandi e vigorose. È nativa della Penisola Malese e della Thailandia meridionale, dove cresce ad altitudini che vanno da 300 a 1800 metri. Le sue trappole variano in dimensioni, tra 10 e 30 centimetri di altezza, e mostrano un’ampia gamma di colori, dal verde e giallo all’arancione e rosso. L’interno delle trappole di solito ha macchie nei colori predominanti. La pianta fu introdotta nella Gran Bretagna vittoriana da Thomas Lobb, un cacciatore di piante e botanico della Cornovaglia, attraverso i Vivai Veitch.

Nepenthes Saranganiensis (700m-800m)

Nepenthes saranganiensis è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola di Mindanao, Filippine.

Nepenthes Sericea (900m-2150m)

Nepenthes sericea è una pianta carnivora tropicale endemica della regione centro-settentrionale della Catena Titiwangsa, nella Malesia Peninsulare, essendo trovata specialmente negli Altopiani Cameron.

Nepenthes Sibuyanensis (1250m-1500m)

Nepenthes sibuyanensis è endemica dell’Isola di Sibuyan, Filippine, da cui ha ricevuto il suo nome.

Nepenthes Singalana (2000m-2900m)

Nepenthes singalana è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola di Sumatra, dove cresce ad un’altitudine di 2000-2900 metri sul livello del mare. È più strettamente imparentata con Nepenthes diatas e Nepenthes spathulata.

Nepenthes Smilesii (0m-1500m)

Nepenthes smilesii è una pianta carnivora tropicale nativa della Thailandia nordorientale, del Laos meridionale, della Cambogia e del Vietnam. Nepenthes smilesii può tollerare una stagione secca prolungata ed è più comune nelle savane aperte e nei campi erbosi sabbiosi. L’epiteto specifico smilesii si riferisce al raccoglitore di piante Frederick Henry Smiles, che fece la prima collezione conosciuta di questa specie.

Nepenthes Spathulata (1100m-2900m)

Nepenthes spathulata è una pianta carnivora tropicale nativa di Giava e Sumatra, dove cresce ad altitudini tra 1100 e 2900 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico spathulata deriva dalla parola latina spathulatus, che significa “a forma di spatola”, e si riferisce alla forma della lamina fogliare.

Nepenthes Spectabilis (1400m-2200m)

Nepenthes spectabilis è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra, dove cresce ad altitudini tra 1400 e 2200 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico spectabilis viene dal latino e significa “visibile” o “notevole”.

Nepenthes Stenophylla (800m-2600m)

Nepenthes stenophylla, o pianta a brocca a foglia stretta (pianta a brocca a foglia stretta), è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. La specie produce attraenti trappole a forma di imbuto alte fino a 25 cm.

Nepenthes Sumagaya (1600m-2247m)

Nepenthes sumagaya è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo dal Monte Sumagaya, nel Mindanao centro-settentrionale, dove cresce in aree aperte ad elevazioni che vanno da 1600 m sul livello del mare fino alla vetta a 2247 m. Coesiste con la specie N. pantaronensis, e sono stati registrati possibili ibridi tra queste due specie. A causa della sua insolita combinazione di caratteristiche morfologiche, N. sumagaya non ha parenti stretti evidenti nel genere.

Nepenthes Sumatrana (0m-800m)

Nepenthes sumatrana è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola indonesiana di Sumatra, da cui prende il nome.

Nepenthes Suratensis (0m-200m)

Nepenthes suratensis è una pianta carnivora tropicale endemica della provincia di Surat Thani, Thailandia, dove cresce vicino al livello del mare in savane costiere e aree erbose. La specie è considerata più strettamente imparentata con Nepenthes andamana. L’epiteto specifico suratensis deriva dal nome della provincia di Surat Thani e dal suffisso latino -ensis, che significa “da”.

Nepenthes Surigaoensis (800m-1200m)

Nepenthes surigaoensis è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola di Mindanao, Filippine, dove cresce ad altitudini di almeno 800-1200 metri sul livello del mare.

La specie prende il nome dalla Penisola di Surigao, dove è stato raccolto l’esemplare tipo. È strettamente imparentata con Nepenthes merrilliana ed è stata a lungo considerata un sinonimo eterotipio di quella specie.

Nepenthes Talaandig (950m-1050m)

Nepenthes talaandig è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. È conosciuta solo dalla Catena Pantaron, nel Mindanao centrale, dove cresce in modo terrestre su suoli ultramafici a circa 1000 metri sul livello del mare.

L’epiteto specifico “talaandig” si riferisce al popolo Talaandig, le cui terre ancestrali nel Bukidnon orientale sono l’habitat di questa specie.

Nepenthes Talangensis (1800m-2500m)

Nepenthes talangensis è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra, dove cresce nelle foreste montane superiori ad elevazioni di 1800-2500 metri sul livello del mare.

L’epiteto specifico “talangensis” deriva dal nome del Monte Talang, a cui la specie è endemica, e dal suffisso latino -ensis, che significa “da”.

Nepenthes talangensis produce un liquido dell’ascidio estremamente denso e mucillaginoso, che ricopre l’intera superficie interna delle trappole in un sottile strato. Gli ascidi di questa specie sembrano funzionare, almeno in parte, come trappole adesive per mosche, con le pareti interne appiccicose che catturano insetti volanti sopra la superficie del fluido.

Nepenthes Taminii (900m–1950m)

Nepenthes taminii è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra Occidentale, Indonesia, con presenza documentata tra 900 e 1950 metri sul livello del mare, specialmente nelle foreste montane umide.

Il suo nome onora il botanico indonesiano Pak Tamini, in riconoscimento dei suoi contributi allo studio della flora locale. La specie è stata formalmente descritta nel 2007, da collezioni effettuate nella regione di Tapanuli.

Morfologicamente, N. taminii presenta ascidi inferiori ovoidi con base gonfia e colorazione che varia dal verde chiaro al viola, solitamente con macchie contrastanti. Gli ascidi superiori sono più cilindrici e snelli, con un peristoma sottile e leggermente ondulato. Le foglie sono strette, coriacee e con apice acuto.

Sebbene non sia ampiamente diffusa in coltivazione, è una specie di crescente interesse per la sua elegante estetica e per rappresentare un altro pezzo della notevole diversità di Nepenthes a Sumatra.


Nepenthes Tayninhensis (0m–50m)

Nepenthes tayninhensis è una specie carnivora tropicale estremamente rara, endemica delle aree di bassa altitudine nel Vietnam meridionale, in particolare nella provincia di Tây Ninh, vicino al confine con la Cambogia. La sua presenza è stata registrata ad altitudini tra 0 e 50 metri sul livello del mare, in regioni di vegetazione aperta e sabbiosa.

L’epiteto “tayninhensis” si riferisce direttamente alla provincia dove la specie è stata scoperta e descritta, enfatizzando la sua distribuzione geografica altamente ristretta.

Le informazioni botaniche disponibili su questa specie sono ancora scarse. Tuttavia, la morfologia generale suggerisce affinità con il complesso Nepenthes mirabilis, con ascidi snelli e allungati, e colorazione prevalentemente verde chiaro o giallastra.

A causa della sua presenza ristretta e della crescente pressione sugli habitat di bassa altitudine nel Sud-est asiatico, N. tayninhensis è potenzialmente vulnerabile e manca di una valutazione formale di conservazione.


Nepenthes Tboli (1413m–1513m)

Nepenthes tboli è una specie carnivora tropicale endemica dell’isola di Mindanao, Filippine, limitata alle foreste montane della Catena Daguma, dove si trova tra 1413 e 1513 metri di altitudine. Il nome della specie onora il popolo indigeno Tboli, che abita la regione dove la pianta è stata scoperta.

La specie è stata descritta recentemente ed è notevole per le sue dimensioni compatte e gli ascidi che presentano colorazione variabile, dal verde al rosso scuro, con peristoma spesso e leggermente riflesso. Gli ascidi inferiori hanno una forma ovoide, mentre quelli superiori sono più stretti e delicatamente arcuati.

N. tboli condivide somiglianze morfologiche con specie del complesso di alta quota di Mindanao, ma analisi preliminari indicano che ha caratteristiche uniche che giustificano la sua distinzione tassonomica.

A causa della sua distribuzione estremamente ristretta e dell’avanzamento delle attività umane nella regione, la specie è considerata altamente vulnerabile, richiedendo protezione urgente e ulteriori studi ecologici.

Nepenthes tboli è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. L’esemplare tipo è stato raccolto nel 1993 vicino al Lago Parker, T’Boli, nel Sud Cotabato, Mindanao, ad un’altitudine di 1.463 metri sul livello del mare.

Nepenthes tboli è considerata una specie rara ed è conosciuta solo da pochi esemplari raccolti.

Nepenthes Tenax (0m-80m)

Nepenthes tenax è una specie di pianta carnivora di bassa altitudine nativa del Queensland settentrionale, Australia. È la terza specie di Nepenthes registrata sul continente e la seconda specie endemica. Nepenthes tenax è strettamente imparentata con le altre tre specie australiane di Nepenthes: N. mirabilis, N. rowaniae e N. parvula.

Nepenthes tenax cresce fino a circa 100 cm di altezza, con ascidi che raramente superano i 15 cm. Il fusto generalmente si sostiene da solo. Nel suo habitat naturale, è simpatrica con N. mirabilis e N. rowaniae. Sono stati trovati ibridi naturali semplici e complessi che coinvolgono entrambe le specie.

Nepenthes Tentaculata (400m-2550m)

Nepenthes tentaculata, o pianta a brocca frangiata (pianta a brocca frangiata), è una pianta carnivora tropicale con ampia distribuzione nel Borneo e a Sulawesi. Cresce ad altitudini di 400-2550 metri.

L’epiteto specifico “tentaculata” deriva dalla parola latina “tentacula”, che significa “tentacoli”, e si riferisce alle appendici multicellulari sulla superficie superiore del coperchio dell’ascidio.

Nepenthes Tenuis (1000m-1200m)

Nepenthes tenuis, o pianta a brocca snella (pianta a brocca snella), è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola indonesiana di Sumatra. La specie è stata raccolta per la prima volta nel 1957, da una montagna remota nella parte occidentale dell’isola.

Nepenthes Thai (500m-600m)

Nepenthes thai, o pianta a brocca a tromba thailandese (pianta a brocca a tromba thailandese), è una pianta a brocca tropicale endemica della Thailandia meridionale. Cresce su colline calcaree ad un’altitudine di 500-600 metri sul livello del mare. Nepenthes thai non ha ibridi naturali conosciuti.

Nepenthes Thorelii (0m-200m)

Nepenthes thorelii, o pianta a brocca a tromba di Thorel (pianta a brocca a tromba di Thorel), è una pianta a brocca tropicale endemica dell’Indocina. Si sa poco di N. thorelii, ed è improbabile che sia stata coltivata, sebbene diverse altre specie siano spesso erroneamente etichettate come questa specie nel commercio di piante. Prima della sua riscoperta nel 2011, N. thorelii era considerata possibilmente estinta, sia in natura che in coltivazione.

Nepenthes thorelii è un arbusto con un fusto eretto di sezione circolare liscia e forma a imbuto. Il fusto raggiunge 40 cm di altezza e ha un diametro di 4-8 mm. La specie ha una radice perenne ben sviluppata che produce germogli ogni stagione delle piogge. La radice è irregolarmente ramificata e può misurare fino a 2 cm di larghezza.

Nepenthes Tobaica (380m-1800m)

Nepenthes tobaica è una pianta carnivora tropicale endemica di Sumatra. È particolarmente abbondante intorno al Lago Toba, che le ha dato il nome.

Nepenthes tobaica è strettamente imparentata con N. angasanensis, N. gracilis, N. mikei e N. reinwardtiana.

Nepenthes Tomoriana (0m-500m)

Nepenthes tomoriana è una specie di pianta carnivora endemica di Sulawesi, dove cresce ad un’altitudine di 0-500 metri sul livello del mare. Il nome della specie si riferisce alla Baia di Tomori, da dove provengono i tipi.

Nepenthes Treubiana (0m-80m)

Nepenthes treubiana è una pianta carnivora tropicale nativa della Nuova Guinea Occidentale e dell’Isola di Misool, comprese alcune isole più piccole. Il nome della specie è un tributo a Melchior Treub.

Questa specie si trova sulle scogliere del Golfo di McCluer e nelle regioni costiere della penisola di Fakfak. Grandi sottopopolazioni sono state confermate su Misool. Durante un precedente viaggio sull’isola, il geografo Stewart McPherson non ha trovato piante di questa specie, sebbene abbia trovato N. sp. Misool.

Nepenthes treubiana non ha ibridi naturali conosciuti. Non sono state descritte forme o varietà.

Nepenthes Truncata (0m–1500m)

Nepenthes truncata è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine, con presenza confermata sulle isole di Mindanao, Leyte e Dinagat, dove abita dal livello del mare fino ad altitudini di 1500 metri. La specie prospera sia nelle foreste umide di pianura che sui pendii montuosi con densa copertura vegetale e alta umidità relativa.

Il nome “truncata” si riferisce direttamente alla forma delle sue foglie, che hanno un apice troncato a forma di cuore, una caratteristica distintiva della specie. È una pianta scandente robusta, con foglie larghe e coriacee che possono raggiungere dimensioni impressionanti.

I suoi ascidi sono considerati tra i più grandi del genere, potenzialmente superando i 40 cm di altezza e contenendo volumi fino a 1 litro o più di fluido digestivo. Hanno una base larga e forma ovoide, con un peristoma spesso e fortemente striato, così come un coperchio relativamente piccolo in proporzione alle dimensioni dell’ascidio. Le colorazioni variano dal verde oliva al rosso intenso, con ampia diversità tra gli individui.

Nonostante sia ampiamente coltivata nelle collezioni botaniche, Nepenthes truncata ha guadagnato notorietà dopo un record del 2006, quando una pianta coltivata ai Giardini Botanici di Lione in Francia è stata fotografata contenente la carcassa in decomposizione di un ratto all’interno di un ascidio. Questo episodio rappresenta il primo record conosciuto di predazione di mammiferi da parte di N. truncata in un ambiente controllato, suggerendo che, in condizioni ideali, la specie è in grado di catturare piccoli vertebrati.

Sebbene tali casi siano rari, la capacità digestiva della pianta non include ossa e tessuti altamente mineralizzati, come quelli dei mammiferi. Tuttavia, l’evento rafforza l’estremo potenziale predatorio di N. truncata, insieme ad altre specie come N. rajah e N. rafflesiana.

Storicamente, alcune popolazioni con colorazione scura e distribuzione ad altitudine più elevata erano considerate varianti di questa specie. Nepenthes robcantleyi, ad esempio, è stata inizialmente descritta come una forma di N. truncata, ma è attualmente riconosciuta come una specie distinta, sulla base di analisi morfologiche e genetiche.

Nepenthes truncata è ampiamente coltivata, apprezzata sia dai collezionisti che dai ricercatori, e rappresenta una delle specie più iconiche e d’impatto del genere.

Nepenthes Ultra (0m-400m)

Nepenthes ultra è una pianta carnivora tropicale endemica dell’isola filippina di Luzon, dove cresce a basse altitudini su suoli ultramafici (da cui il nome).

Nepenthes ultra appartiene al gruppo informale “N. alata”, che include anche N. alata, N. ceciliae, N. copelandii, N. extincta, N. graciliflora, N. hamiguitanensis, N. kitanglad, N. kurata, N. leyte, N. mindanaoensis, N. negros, N. ramos e N. saranganiensis. Queste specie sono caratterizzate da diverse caratteristiche morfologiche comuni, come piccioli alati, coperchi con creste basali sulla superficie inferiore (spesso elaborate in appendici) e ascidi superiori che sono generalmente più larghi vicino alla base.

Nepenthes Ulukaliana (900m-1800m)

Nepenthes ulukaliana è una pianta carnivora tropicale endemica della regione meridionale della Catena Titiwangsa, nella Malesia Peninsulare. Nepenthes ulukaliana è stata paragonata a Nepenthes macfarlanei, tuttavia, presenta diverse distinzioni. Gli ascidi di N. ulukaliana sono adorni di una densa copertura di peli filamentosi sul coperchio, che misurano meno di 1 mm di lunghezza, in contrasto con gli ascidi di N. macfarlanei, che hanno numerosi peli ispessiti che vanno da 5 a 12 mm di lunghezza. Inoltre, gli ascidi inferiori di N. ulukaliana hanno una forma ad anfora o urceolata, a differenza di N. macfarlanei, che ha una forma ovoide nella porzione basale dell’ascidio, con una sottile espansione, e poi diventa cilindrica sopra l’espansione. Inoltre, il peristoma di N. ulukaliana è piatto nella parte anteriore, con una colonna ben definita che emerge bruscamente e perpendicolarmente nella parte posteriore, mentre il peristoma di N. macfarlanei è curvo in vista laterale, con la colonna che sorge gradualmente.

Nepenthes Undulatifolia (1750m-1850m)

Nepenthes undulatifolia è una pianta carnivora tropicale conosciuta solo nel Sulawesi sudorientale, dove cresce ad un’altitudine di circa 1800 metri sul livello del mare. L’epiteto specifico “undulatifolia” si riferisce ai margini ondulati delle foglie di questa specie.

Nepenthes Veitchii (0m-1600m)

Nepenthes veitchii, conosciuta anche come pianta a brocca di Veitch (pianta a brocca di Veitch), è una specie di Nepenthes nativa dell’isola del Borneo. La pianta si trova in tutta la regione nordoccidentale del Borneo e anche in parti del Kalimantan. Cresce nelle foreste dipterocarpiche di pianura, solitamente vicino ai fiumi, e sulle cime delle montagne in foreste umide, ad altitudini che vanno da 0 a 1.600 metri. Nepenthes veitchii cresce generalmente come epifita, sebbene la forma di Bario sembri essere strettamente terrestre e non sia stata osservata arrampicarsi sugli alberi.

Frederick William Burbidge descrisse l’abitudine di crescita di N. veitchii in The Gardeners’ Chronicle come segue:

Ora, riguardo a N. Veitchii. Questa è una vera epifita. Non l’ho mai trovata sul terreno da nessuna parte, ma in grande quantità da 20 a 100 piedi di altezza sui tronchi degli alberi. La sua abitudine disticha è unica, credo, e alcune delle foglie si avvolgono intorno all’albero, proprio come farebbe un uomo in circostanze simili. Nessun’altra specie di Nepenthes, per quanto ne so, ha questa abitudine.

Odoardo Beccari trovò N. veitchii in cima al Monte Santubong nel 1865. Scrisse il seguente resoconto della sua scoperta:

Questa è una delle piante a brocca più belle e rare. … Alcuni degli esemplari che ho ottenuto misuravano dieci pollici di lunghezza. La bocca dell’ascidio in questa specie è certamente la parte più sorprendente e notevole, a causa del suo intenso colore arancione e della sua posizione verticale. È anche una trappola perfetta per attirare insetti al suo interno, attirandoli da lontano con i suoi colori brillanti. Sir Joseph Hooker paragona la bocca degli ascidi di N. veitchii alle branchie di un pesce, con le loro strette lame che convergono verso il centro, a cui assomigliano veramente.

Si ritiene che Nepenthes veitchii sia strettamente imparentata con N. robcantleyi delle Filippine. È stata anche paragonata a N. truncata.

Nepenthes Ventricosa (1000m-2000m)

Nepenthes ventricosa, conosciuta anche come pianta a brocca ventricosa (pianta a brocca ventricosa), è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine, dove è una specie di alta quota, che cresce ad un’elevazione di 1.000-2.000 metri sul livello del mare. È stata registrata sulle isole di Luzon, Panay e Sibuyan. Gli ascidi sono numerosi, raggiungendo fino a 20 centimetri di altezza e variando in colore dal bianco avorio al rosso.

Nepenthes ventricosa è molto vicina sia a N. burkei che a N. sibuyanensis, ma può essere distinta da una vita più stretta nel mezzo degli ascidi, una bocca più piccola e, generalmente, un peristoma più sottile.

Nepenthes Vieillardii (0m-850m)

Nepenthes vieillardii è una specie di pianta carnivora endemica dell’isola della Nuova Caledonia. Il suo nome è un tributo a Eugène Vieillard, un raccoglitore di piante della Nuova Caledonia e Tahiti tra il 1861 e il 1867. La sua distribuzione è la più orientale tra le specie di Nepenthes. Il suo habitat naturale è costituito da arbusti o foreste, con altitudini fino a circa 900 metri.

Le zanzare Tripteroides caledonicus si riproducono negli ascidi di questa specie.

Nepenthes Villosa (1600m-3240m)

Nepenthes villosa, o pianta a brocca villosa (pianta a brocca villosa), è una pianta carnivora tropicale endemica del Monte Kinabalu e del vicino Monte Tambuyukon, nel Borneo nordorientale. Cresce ad altitudini più elevate di qualsiasi altra specie di Nepenthes nel Borneo, trovandosi ad altitudini superiori ai 3.200 m (10.500 piedi). Nepenthes villosa è caratterizzata dal suo peristoma altamente sviluppato e intricato, che la distingue dalle specie strettamente imparentate N. edwardsiana e N. macrophylla.

Nepenthes villosa è una rampicante fragile, che raramente supera i 60 cm di altezza, sebbene il fusto possa crescere fino a 8 m di lunghezza e 10 mm di diametro. Gli internodi sono cilindrici e possono raggiungere i 10 cm di lunghezza.

L’epiteto specifico villosa deriva dal latino e significa “pelosa”, riferendosi al denso indumento di questa specie.

Nepenthes Viridis (0m-50m)

Nepenthes viridis è una pianta carnivora tropicale endemica delle Filippine. È conosciuta solo da aree costiere a basse altitudini ed è stata registrata su Dinagat, Samar e numerosi isolotti circostanti. È strettamente imparentata con il gruppo di specie N. alata.

L’epiteto specifico “viridis” viene dal latino e significa “verde”, riferendosi alla tipica colorazione verde-giallastra delle sue trappole, che rimane indipendentemente dall’esposizione al sole.

Nepenthes Vogelii (1000m-1500m)

Nepenthes vogelii è una pianta carnivora tropicale endemica del Borneo. Si ritiene sia più strettamente imparentata con Nepenthes fusca.

Le foglie a rosetta e le trappole inferiori di Nepenthes vogelii sono cilindriche e hanno una piccola bocca orizzontale. Insolitamente, mancano di ali ventrali. Il coperchio è ampiamente triangolare e non ha appendici. Le trappole hanno una colorazione giallastra con macchie scure e un peristoma striato.

Le trappole superiori sono generalmente infundibolari, sebbene la loro forma possa variare da strettamente a forma di imbuto a distintamente bulbosa nella porzione superiore. Questa porzione bulbosa corrisponde alla zona cerosa superiore della superficie interna.

Nepenthes Weda (415m-1014m)

Nepenthes weda è una pianta carnivora tropicale nativa dell’isola di Halmahera, nel Nord Maluku, Indonesia. Attualmente, è conosciuta solo da Bukit Limber, Baia di Weda (vicino al centro dell’isola), dove cresce nella foresta montana bassa su substrati ultramafici ad un’altitudine di 415-1014 metri sul livello del mare.

Nepenthes Xiphioides (1800m-1900m)

Nepenthes xiphioides è stata descritta da Bruce Salmon e Ricky Maulder in un numero del 1995 della Carnivorous Plant Newsletter. Gli autori hanno trattato N. pectinata come conspecifica con N. gymnamphora e hanno distinto N. xiphioides da quest’ultima sulla base di diverse caratteristiche.

Nepenthes Zakriana (800m-2500m)

Nepenthes zakriana è effettivamente nativa del Borneo (Sabah) e cresce principalmente nel bioma tropicale umido. È una specie di pianta carnivora endemica della regione.

Nepenthes Zygon (1500m-1875m)

Nepenthes zygon è una pianta carnivora tropicale nativa delle Filippine. L’esemplare tipo della specie proviene da una pianta coltivata ai Royal Botanic Gardens, Kew, cresciuta da semi raccolti nel 1997 da Robert Cantley sul Monte Pasian, a Mindanao.

Riferimenti

World Flora Online Consortium (2025). Dati tassonomici aggiornati su Nepenthes. Disponibile su: http://www.worldfloraonline.org/

Plants of the World Online (POWO) – Royal Botanic Gardens, Kew. Consultato maggio 2025. Disponibile su: https://powo.science.kew.org/

IUCN Red List of Threatened Species – International Union for Conservation of Nature (IUCN). Consultato maggio 2025. Disponibile su: https://www.iucnredlist.org/

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